C’è attesa in tutta Europa per il referendum in Ungheria voluto dal premier ultra nazionalista Viktor Orban contro le quote di migranti decise dall’Ue. Al paese magiaro spettano 1’300 profughi su un totale di 160’000 smistati tra i Ventisette.
E questo nonostante l’accordo tra Bruxelles e Ankara abbia fatto i suoi effetti – indipendentemente dai muri eretti da Budapest – e la situazione alla frontiera con la Serbia si sia normalizzata.
Scontata la vittoria dei no da parte degli elettori ungheresi, aizzati dal governo nazionalista. L’incognita riguarda l’affluenza, che se si assesterà sotto il quorum del 50% renderà nulla la consultazione.
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