Corea, il dialogo Nord-Sud passa dai Giochi
La Corea del Sud propone alla Corea del Nord di intrattenere il 9 gennaio colloqui bilaterali “di alto livello”, al fine di favorire la partecipazione di una delegazione di Pyongyang agli imminenti giochi olimpici invernali a PyeongChang.
È quanto suggerisce il ministro dell’Unificazione Cho Myoung-gyon, per il quale luogo dell’incontro potrebbe essere il villaggio di Panmunjom, lo stesso nel quale fu firmato l’armistizio del 1953.
Lunedì, per la prima volta in via ufficiale, il leader nordcoreano Kim Jong-un aveva evocato una partecipazione di atleti del Nord alle prossime olimpiadi, in programma tra il 9 e il 25 febbraio nella località sciistica non lontana dal confine tra le due Coree.
Kim ha inoltre auspicato una riuscita dei Giochi e che il 2018 sia “un anno di importanza” per entrambi i Paesi, all’insegna di un miglioramento della collaborazione tra di essi.
Parole accolte con favore dal presidente sudcoreano Moon Jae-in, che in passato si è spinto fino a ipotizzare una partecipazione Sud-Nord sotto una sola bandiera.
Moon ha quindi invitato i ministeri Unificazione e Sport “a dare rapidamente seguito a misure per riavviare un dialogo Nord-Sud” sulla partecipazione ai giochi, pur osservando che “il miglioramento dei rapporti non può essere separato” dal nodo nucleare.
Il ministro Cho, da parte sua, ha detto martedì alla stampa che Seul è pronta ad avere un primo contatto “in merito alla tempistica, al luogo e al formato” da seguire, nella speranza che Sud e Nord possano discutere, oltre che della partecipazione ai Giochi, “dei modi per migliorare i legami intercoreani in modo franco”.
Il sogno di una “Olimpiade della pace” coincide con quello di una giovane coppia di pattinatori, Ryom Tae-ok e Kim Ju-sik, che lo scorso ottobre in Baviera hanno strappato il pass per PyeongChang.
Sono, per ora, gli unici atleti nordcoreani qualificati per la competizione. Sui social media è apparso l’augurio che possano regalare alla Corea del Nord il primo oro, dopo l’argento e il bronzo ottenuti dal Paese nelle 8 partecipazioni precedenti.
L’immediata e positiva risposta di Seul a Pyongyang suscita il plauso della Cina e lo scetticismo del presidente americano Donald Trump.
Il ministero degli Esteri di Seul ha precisato martedì in serata che il Sud proseguirà il suo coordinamento con gli USA contestualmente ai passi da intraprendere per far ripartire il dialogo col Nord. Il rischio è che la mossa di Kim punti a sparigliare e a testare la tenuta dell’alleanza Seul-Washington.
In conformità con gli standard di JTI
Altri sviluppi: SWI swissinfo.ch certificato dalla Journalism Trust Initiative
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.