Gilet gialli, Macron promette 10 miliardi
Dopo dieci giorni di silenzio Emmanuel Macron è tornato a parlare ieri sera a 21 milioni di francesi sintonizzati davanti al televisore sulla crisi innescata dalle proteste dei gilet gialli promettendo fino a 10 miliardi di euro a sostegno del potere d’acquisto delle famiglie.
Il presidente francese, che ha condannato le violenze di piazza di queste settimane, ha riconosciuto che buona parte dei motivi all’origine della collera popolare, che si fondano su un reale “stato di emergenza sociale ed economico”, è legittima.
Per questo l’Eliseo ha annunciato misure sociali “già da questa settimana”. Tra di esse l’aumento di 100 euro al mese dal 2019 del salario minimo e l’abolizione della contribuzione sociale generalizzata per i pensionati con rendite inferiori ai 2’000 euro mensili. In precedenza Emmanuel Macron aveva già comunicato la soppressione dell’aumento dell’ecotassa sui carburanti, all’origine delle proteste dei gilet gialli.
In proposito il leader di En Marche ha sottolineato che per finanziare i provvedimenti promessi “occorrerà senza dubbio aumentare il deficit” dello Stato, anche se in maniera “strettamente temporanea”. Su questa affermazione il commissario europeo di economia e finanze Pierre Moscovici ha rilevato che Bruxelles “osserverà con attenzione” l’impatto della manovra annunciata sul disavanzo francese.
Nei prossimi giorni si potrà constatare se il presidente è riuscito a convincere i francesi. Dai primi sondaggi diffusi dopo il discorso televisivo è emerso che il 54% della popolazione auspica che cessino le mobilitazioni di piazza.
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