Libero il pilota indiano catturato dal Pakistan
Sembra attenuarsi la tensione tra India e Pakistan, in quella che è la peggiore crisi degli ultimi vent'anni nel Kashmir. Abhinandan Varthaman, il pilota indiano catturato due giorni fa dai militari pachistani dopo che il suo velivolo MiG-21 era stato abbattuto, è stato consegnato venerdì mattina all'ambasciatore indiano a Islamabad.
Il comandante dall’Aeronautica, liberato dal Pakistan in “segno di pace”, è rientrato in India alle 17.30 ora locale attraversando il confine in Punjab.
È stato accolto dal suo Paese come un eroe: centinaia di persone erano riunite dalla mattina nei pressi del posto di frontiera di Attari, con tamburi, canti, ghirlande di fiori, mentre alcuni hashtag impazzavano su social.
Pronti a nuove rappresaglie
Intanto, il capo dell’esercito pachistano, generale Qamar Bajwa ha avuto colloqui con i capi militari di Stati Uniti, Regno Unito e Australia -e con gli ambasciatori di questi Paesi più la Cina- per discutere dell’attuale situazione di stallo con l’India.
“Il Pakistan risponderà sicuramente ad ogni aggressione esercitando la legittima difesa”, ha precisato.
Anche il premier Imran Khan, nell’annunciare la riconsegna, ha avvertito che Islamabad è pronta a rispondere con adeguate “rappresaglie” ad eventuali nuovi attacchi indiani.
La decisione di rilasciare il pilota era stata presa dallo stesso premier pachistano, che a riprova della sua buona volontà ha aggiunto di aver cercato a più riprese di parlare al telefono con il suo omologo indiano Narendra Modi, senza successo.
Accuse incrociate sulla ‘Loc’
Le parti si sono accusate reciprocamente nei giorni scorsi di nuovi bombardamenti di artiglieria e mortai, durante la notte lungo la cosiddetta Linea di controllo (Loc), il confine di fatto tra i territori del Kashmir controllati dai due Paesi.
La chiusura dello spazio aereo pachistano e di parte di quello indiano, fino alle 24 di giovedì, avevano mandato in tilt i collegamenti tra Asia, Medio Oriente ed Europa, con decine di voli cancellati e migliaia di passeggeri bloccati.
In conformità con gli standard di JTI
Altri sviluppi: SWI swissinfo.ch certificato dalla Journalism Trust Initiative
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.