Aumenta l’opposizione ai populismi nel mondo
Populismi e autocrazie stanno minando la democrazia e i diritti umani in molte parti del mondo ma al contempo si assiste a un incremento dell’opposizione a questo tipo di regimi. Lo sostiene il rapporto 2019 sui diritti umani di Human Rights Watch, presentato oggi a Berlino.
L’evoluzione, sottolinea il documento di 674 pagineCollegamento esterno, è tutt’altro che positiva come testimoniano le pratiche di molti governi che cercano costantemente capri espiatori e demonizzano le minoranze allo scopo di guadagnare facili consensi nell’opinione pubblica. Libertà di stampa, indipendenza della magistratura e prerogative delle minoranze vengono messi in discussione in molti Stati e tra di essi Human Rights Watch cita in primo luogo Venezuela, Filippine e Cina.
Ma la novità evidenziata dal rapporto riguarda la crescente opposizione nella società civile ma anche a livello internazionale ai regimi autoritari, come si può desumere da numerosi segnali che si sono succeduti in questi mesi.
In particolare sono emblematici, scrive l’Ong, “gli sforzi di resistere agli attacchi alla democrazia in Europa, evitare un bagno di sangue in Siria, consegnare alla giustizia i responsabili della pulizia etnica in Myanmar, fermare i bombardamenti a guida saudita sul popolo yemenita, la difesa del bando sulle armi chimiche, l’aver convinto il presidente della Repubblica democratica del Congo Joseph Kabila ad accettare i limiti posti dalla Costituzione, la richiesta di una indagine approfondita sull’assassinio del giornalista saudita Jamal Khashoggi”.
Gli stessi populisti che hanno seminato odio e intolleranza, precisa sempre Human Rights Watch, “stanno alimentando una resistenza che continua a vincere battaglie”. La vittoria – aggiunge il rapporto, non è assicurata, ma i successi dell’anno scorso suggeriscono che “gli abusi dell’autoritarismo stanno incoraggiando un potente contrattacco sul fronte dei diritti umani”.
In conformità con gli standard di JTI
Altri sviluppi: SWI swissinfo.ch certificato dalla Journalism Trust Initiative
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.