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La Cina celebra i 70 anni della Repubblica popolare

missili balistici sfilano su piazza tienanmen
Tra le novità belliche cinesi, i nuovi missili balistici intercontinentali DF-41. Keystone / Roman Pilipey

La proclamazione della Repubblica popolare cinese, avvenuta il primo ottobre 1949, è stata celebrata martedì dal regime comunista, in particolare con una grande parata militare.

Una lunga raffica di colpi di cannone a salve ha dato il via alla parata militare, l’avvenimento più atteso delle celebrazioni per commemorare la proclamazione della Repubblica popolare.

La Cina ha optato per una manifestazione di potenza, facendo sfilare 15’000 soldati, con tutte le nuove armi in dotazione, in particolare il missile balistico a capacità nucleare DF-41. Questo ‘fiore all’occhiello’ dell’industria bellica cinese ha una portata di 14’000 km e può quindi raggiungere tutto il territorio statunitense in meno di un’ora. È inoltre mobile e contrariamente ai missili della generazione precedente può essere sparato da ovunque.

 Sono stati inoltre presentati altri missili, ad esempio il DF-17, molto difficile da intercettare secondo gli esperti, e il bombardiere strategico H6-N. Tutta una serie di armi, commenta Adam Ni, specialista dell’esercito cinese in un’università americana, che “colmano un po’ il divario con gli Stati Uniti ed erodono il vantaggio militare di Washington in Asia”.

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“Nessuno può impedirci dal marciare in avanti”

Ad assistere alla parata su piazza Tienanmen vi erano naturalmente tutti i dirigenti più importanti, a partire dal presidente Xi Jinping. Prima di ispezionare le truppe, il capo dello Stato – vestito con un abito in stile Mao – ha dichiarato nel suo discorso che “nessuna forza può scuotere la Cina o impedire al popolo e la nazione cinesi dal marciare in avanti”.

La parata militare, seguita da una sfilata civile che ha riunito circa 100’000 figuranti, si è svolta sotto stretta sorveglianza. Alla manifestazione hanno infatti potuto assistere solo degli invitati.

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