Afghanistan, attacco alla sede di Save the Children
Uomini armati hanno preso d'assalto la sede dell'ONG Save the Children nella città di Jalalabad, nell'est dell'Afghanistan. L'attacco è stato rivendicato dall'autoproclamato Stato Islamico (ISIS).
Questo contenuto è stato pubblicato al
2 minuti
tvsvizzera.it/Zz/ATS/ANSA/AP con RSI (TG del 24.01.2018)
Contenuto esterno
L’assalto, durante il quale almeno due guardie e un civile sono rimasti uccisi, è cominciato alle 9:00 del mattino, con un attacco suicida perpetrato con un’autobomba fuori dall’ufficio di Save the Children Collegamento esternoa Jalalabad, nel quale sono poi entrati degli uomini armati.
La sparatoria fra i militanti barricati all’interno dell’edificio e le forze di sicurezza si è conclusa circa 10 ore più tardi con la neutralizzazione di cinque terroristi, hanno comunicato i media locali citando fonti ufficiali.
Contenuto esterno
Save the Children, in un comunicato diffuso nel suo profilo Twitter, ha affermato che “la nostra preoccupazione primaria rimane la sicurezza del nostro personale” e che “in risposta a questo, tutti i nostri programmi in Afghanistan sono stati temporaneamente sospesi e i nostri uffici sono chiusi”.
Staff liberato
L’ufficio del governatore della provincia di Nangarhar, ha confermato nel tardo pomeriggio che 45 membri dello staff dell’ONG sono stati liberati.
“Il nostro lavoro umanitario in Afghanistan raggiunge quasi 1,4 milioni di bambini. Rimaniamo impegnati a riprendere le nostre operazioni e il nostro lavoro per salvare vite umane al più presto possibile, non appena ci saranno garanzie che ci sarà la sicurezza per farlo”, ha inoltre affermato l’organizzazione umanitaria non governativa.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.
Per saperne di più
Altri sviluppi
Attacco suicida a Kabul, 41 morti
Questo contenuto è stato pubblicato al
Almeno 41 persone sono morte e oltre 80 sono rimaste ferite giovedì a Kabul, Afghanistan, in un attacco kamikaze al Tebyan media center. All’interno del centro, un’organizzazione culturale gestita da un religioso sciita, si trovano anche gli uffici dell’agenzia di stampa “Voce Afghana”, conosciuta come AVA. Il direttore ha reso noto che al momento dell’attentato era…
Oltre 15’000 bambini vittime della guerra nel 2016
Questo contenuto è stato pubblicato al
Ciò che emerge dal rapporto è che i bambini provenienti da Paesi come Afghanistan, Congo, Iraq, Somalia, Sud Sudan, Siria e Yemen subiscono un livello inaccettabile di violenze dalle parti in conflitto, con almeno 4’000 violazioni verificate commesse dalle forze governative e oltre 11’500 da gruppi armati non statali. “Il tragico destino delle vittime…
Questo contenuto è stato pubblicato al
L’annuncio è stato fatto lunedì sera in diretta tv dalla base militare di Fort Myer, in Virginia. Oltre all’invio di nuove truppe, i nuovi pilastri della strategia di Trump in Afghanistan sono carta bianca e più poteri ai comandanti sul terreno, più sanzioni contro i network terroristici e maggiore pressione sul Pakistan, accusato di essere…
Questo contenuto è stato pubblicato al
Janine Di Giovanni ha passato la vita a raccontare le guerre nel mondo dalla parte dei più deboli. “Ogni volta che faccio una doccia”, giura, “guardo l’acqua scorrere e mi chiedo: quante persone nel mondo non hanno questo? Perché ho vissuto a lungo in luoghi dove mancava l’acqua, c’era la guerra e la gente non poteva…
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.