Roma, l’estate nera di Fiumicino
Dopo il fumo degli incendi che mercoledì hanno costretto lo scalo a due ore di chiusura, giovedì si è verificato un blackout; intanto Alitalia minaccia di andarsene
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Roma, l’estate nera di Fiumicino
È un momento nero per Roma: ai tanti disagi di quest’estate, si aggiungono i problemi allo scalo aereo internazionale di Fiumicino.
Giovedì mattina un black out ha colpito un aeroporto già in tilt in seguito agli incendi che mercoledì lo avevano costretto a due ore di chiusura.
È l’ultima di una serie di grane, cominciate a maggio con l’incendio al Terminal 3. Disastro logistico, d’immagine e occupazionale, un migliaio di impieghi traballano.
Disastro finanziario, dice Alitalia, che chiede 80 milioni di risarcimenti e nuovi investimenti nello scalo. In caso contrario, la compagnia aerea minaccia di andarsene. Qualcuno ha già gettato la spugna: Easyjet porterà via aerei e personale in primavera.
Si indaga intanto sulle cause del rogo di mercoledì; molti sospettano l’origine dolosa.
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