Il virus misterioso si propaga velocemente
La Cina ha annunciato di aver registrato la quarta, la quinta e la sesta vittima a causa del misterioso coronavirus simile alla Sars. Lo comunicano le autorità sanitarie locali, secondo cui uno dei morti è un 89enne. Intanto le autorità confermano che il misterioso agente patogeno passa da uomo a uomo.
L’uomo, stando a quanto riferito in un comunicato stampa, è deceduto nella città di Wuhan, il focolaio da dove si è diffuso il virus, dopo aver accusato difficoltà respiratorie. Il totale dei contagiati è ora di 291, tra cui 77 nuove segnalazioni.
Intanto, un primo caso sospetto è stato osservato anche in Australia. Stando a quanto riporta la Abc, una persona di ritorno dalla Cina – e più precisamente proprio da Wuhan – presentava sintomi riconducibili al virus, ma mancano conferme ufficiali. L’uomo è stato messo in isolamento nella sua abitazione.
Secondo il Centro europeo per il controllo delle malattie (Ecdc) il pericolo che il virus arrivi in Europa è basso. Le probabilità potrebbero però aumentare con le imminenti celebrazioni del Capodanno cinese, che implicano più viaggi del solito.
Il virus passa da uomo a uomo
La conferma della temuta modalità di trasmissione interumana, già ritenuta verosimile dal direttore del Dipartimento di malattie infettive dell’Istituto superiore di sanità italiano, Gianni Rezza, è giunta dagli esperti della National Health Commission cinese. “Nessuno può escludere che il virus arrivi in Europa”, ha dichiarato Rezza.
Cresce dunque l’allerta internazionale, a pochi giorni dal Capodanno cinese, e negli aeroporti (anche internazionali) sono scattati i controlli, con misure di monitoraggio e locandine informative per i viaggiatori.
I casi accertati dall’Ecdc fuori da Wuhan sono sette: a Pechino e Guandong, in Thailandia, Giappone e Corea del Sud. Nel Paese del Sol Levante, dove un 30enne, da poco rientrato da Wuhan, è stato trovato malato, il governo adotterà nuove misure, come la quarantena per il controllo dei passeggeri provenienti da aree a rischio.
Nuove misure a Wuhan
La città di Wuhan ha adottato una serie di misure per rafforzare il controllo e il monitoraggio dei viaggiatori in partenza, nel tentativo di frenare la diffusione della nuova polmonite da coronavirus, vietando le partenze di gruppi turistici e compiendo controlli a campione sui veicoli a passeggeri privati in entrata e in uscita alla ricerca di pollame vivo o animali selvatici.
Per i controlli sui sintomi di febbre dei passeggeri sono stati impiegati 35 termometri fissi a infrarossi e oltre 300 portatili in vari terminali di trasporto della città, tra cui l’aeroporto, le stazioni ferroviarie, le stazioni degli autobus e le banchine.
I passeggeri con febbre saranno registrati e riceveranno maschere e opuscoli sulla polmonite. Sarà loro anche consigliato di recarsi dal medico. Le cancellazioni e i cambi di biglietto saranno gratuiti.
Altri dettagli nel servizio del telegiornale:
Comitato d’emergenza dell’OMS
Intanto, il direttore generale dell’Organizzazione mondiale della sanità (OMS), Tedros Adhanom Ghebreyesus, ha convocato il Comitato di emergenza. Il pensiero corre inevitabilmente all’epidemia di SARS che, secondo l’OMS, tra il 2002 e il 2003 fece registrare 813 decessi e 8’437 contagi in una trentina di Paesi: anche in quel caso alla base dell’infezione respiratoria c’era un coronavirus comparso in Cina.
In conformità con gli standard di JTI
Altri sviluppi: SWI swissinfo.ch certificato dalla Journalism Trust Initiative
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.