La reintroduzione delle sanzioni americane nei confronti dell'Iran sta avendo un impatto anche sulle aziende elvetiche, che preferiscono abbandonare il paese asiatico piuttosto che rischiare di essere escluse dal mercato statunitense. L'ultima a rinunciare a un contratto miliardario è stata la Stadler Rail.
Questo contenuto è stato pubblicato al
3 minuti
tvsvizzera.it/mar con RSI (TG del 7.8.2018)
La revoca delle sanzioni internazionali contro l’Iran, all’inizio del 2016, aveva suscitato grandi speranze: il governo svizzero aveva parlato della possibilità di duplicare o addirittura triplicare le esportazioni verso il paese asiatico entro un decennio. L’allora presidente della Confederazione nonché ministro dell’economia Johann Schneider-Ammann era stato tra i primi capi di Stato occidentali a recarsi in visita a Teheran, assieme a un’importante delegazione economica.
Esportazioni in forte calo
Il sogno di un nuovo Eldorado si è però infranto assai rapidamente. Se nel 2017 le esportazioni verso l’Iran sono aumentate del 7,6%, attestandosi a 536 milioni di franchi, nei primi sei mesi di quest’anno si è registrato un calo del 20%.
Altri sviluppi
Altri sviluppi
Gli USA ripristinano le sanzioni contro l’Iran
Questo contenuto è stato pubblicato al
L’attuale presidente Donald Trump critica da sempre l’intesa, dalla quale gli USA sono usciti 90 giorni fa, ma ha dichiarato di essere pronto a incontrare il presidente iraniano Hassan Rohani in qualsiasi momento. La prima tranche di sanzioni vieta al regime di Teheran di operare transazioni in dollari e colpisce il commercio di oro e…
Le aziende svizzere sono infatti corse ai ripari dopo l’annuncio del presidente statunitense Donald Trump di volersi ritirare dall’accordo sul nucleare e di voler reintrodurre sanzioni contro Teheran, sanzioni entrate in vigore il 6 agosto.
La Svizzera e l’Unione Europea hanno annunciato di voler continuare a commerciare con l’Iran. Tuttavia, le imprese attive nel paese asiatico rischiano grosso: Washington ha infatti minacciato quelle aziende che continueranno a fare affari con Teheran di multe o addirittura di esclusione dal mercato statunitense.
Martedì, ad esempio, la Stadler Rail ha rinunciato a una commessa miliardaria per la fornitura all’Iran di 960 vagoni per la metropolitana. “Abbiamo congelato il tutto – ha dichiarato l’amministratore delegato Peter Spühler. Naturalmente la Stadler si conforma a tutte le sanzioni nazionali e agli embarghi commerciali”.
Valutazione dei rischi
“Le imprese non fanno altro che un cosiddetto risk assessment, una valutazione del rischio. E la scelta è presto fatta. In nessun caso il mercato iraniano potrebbe essere più interessante di quello americano per quelle imprese che sono attive su entrambi i mercati”, spiega alla Radiotelevisione svizzera il presidente della camera di commercio Svizzera-Iran Philippe Welti.
Contenuto esterno
Le autorità federali possono da parte loro fare ben poco. La Segreteria di Stato dell’economia ha ricordato che la situazione giuridica in Svizzera resta immutata e che le sanzioni statunitensi non hanno nessuna applicabilità diretta nella Confederazione.
Tuttavia, la loro reintroduzione “può avere effetti economici nei confronti delle imprese svizzere che intrattengono relazioni commerciali con l’Iran” e gli Stati Uniti hanno sottolineato che le sanzioni saranno applicate “in maniera rigorosa”. L’unico consiglio che Berna può dare a queste aziende è di monitorare attentamente la situazione e in caso di dubbio di mettersi in contatto con gli enti responsabili della Confederazione.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.
Per saperne di più
Altri sviluppi
Svizzera e Iran, tra intese e incognite
Questo contenuto è stato pubblicato al
Berna e Teheran hanno confermato gli obiettivi della “road map” concordata nel 2016 al fine di intensificare i loro rapporti e la Confederazione ha ribadito il proprio sostegno all’accordo sul programma nucleare iraniano. Al termine dell’incontro sono sono state firmate un’intesa sui trasporti e delle dichiarazioni d’intenti nell’ambito della salute, della ricerca e dell’innovazione. Per quanto concerne l’annunciata…
Questo contenuto è stato pubblicato al
Sarà “l’occasione per parlare dell’avvenire dell’accordo”, ha dichiarato lo stesso Rouhani all’aeroporto di Teheran prima della partenza. “Nel contesto attuale”, questo viaggio “ha un’importanza capitale poiché potrà fornire un quadro più preciso della cooperazione tra Europa e Iran” ha invece dichiarato il ministero degli affari esteri di Teheran. Rouhani passerà due giorni in Svizzera e…
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il ‘muslim ban’, cavallo di battaglia di Trump candidato, è diventato uno dei primi e controversi provvedimenti che il tycoon presidente ha emanato pochi giorni dopo il suo insediamento alla Casa Bianca all’inizio del 2016, scatenando proteste, opposizione e innescando una battaglia legale con la decisione di giudici che, Stato per Stato, hanno a più…
USA via dall’accordo iraniano, Svizzera preoccupata
Questo contenuto è stato pubblicato al
“Siamo preoccupati per l’uscita dall’accordo da parte degli Stati Uniti e anche per le sanzioni che potrebbero arrivare” e annunciate dal presidente americano Donald Trump, ha detto Cassis alla stampa. “La situazione potrebbe diventare testa, con conseguenze difficili da immaginare”, ha aggiunto. “La Svizzera ha sostenuto quell’accordo e saremmo stati tutti più tranquilli e felici…
UE “determinata” a salvare l’accordo sul nucleare iraniano
Questo contenuto è stato pubblicato al
“L’Unione Europea è determinata a salvare l’accordo nucleare iraniano”, e anche Teheran sta mostrando lo stesso impegno e “determinazione”. Pur non nascondendo le difficoltà in “questo difficile contesto” seguito all’annuncio di Donald Trump di recedere dall’intesa, la responsabile della diplomazia dell’Unione europea Federica Mogherini ha annunciato nella serata di martedì che si sta lavorando per…
Stati Uniti fuori dall’accordo sul nucleare iraniano
Questo contenuto è stato pubblicato al
Gli Stati Uniti usciranno dall’accordo sul programma nucleare iraniano e sono pronti a reintrodurre le sanzioni contro Teheran: lo ha annunciato il presidente americano Donald Trump martedì parlando in diretta tv dalla Casa Bianca. Tutti i paesi che aiuteranno l’Iran sul nucleare saranno colpiti dalle sanzioni, ha affermato Trump. Secondo quanto comunicato dal Dipartimento del…
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.