Negli Stati Uniti, 16 stati capeggiati dalla California e dallo stato di New York, fanno causa al presidente Donald Trump per abuso dei poteri presidenziali. La denuncia riguarda la decisione del presidente di dichiarare l'emergenza nazionale per poter stanziare i fondi per la costruzione di una barriera con il Messico.
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tvsvizzera.it/fra con RSI
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La battaglia si fa dura. I sedici stati accusano l’amministrazione Trump di abuso di potere. In particolare il presidente avrebbe violato la disposizione costituzionale che assegna al Congresso l’ultima parola nello stanziamento dei fondi pubblici. Inoltre il dipartimento della sicurezza interna violerebbe la legge sull’ambiente non avendo compiuto i necessari studi di impatto ambientale in California e Nuovo Messico.
“Alla fine vinceremo davanti alla Corte Suprema” Donald Trump
L’emergenza nazionale permette a Trump di aggiungere al miliardo e 400 milioni appena stanziati dal Congresso per evitare un secondo shutdown, altri 6,7 miliardi che il parlamento aveva già attribuito a altri scopi. A farne le spese sarebbe innanzitutto il dipartimento della difesa con un forte impatto per la California, dove unità della guardia nazionale sono impegnate nella lotta al traffico di droga.
Un furto ai contribuenti, ha rincarato il procuratore generale che ha presentato la denuncia. La battaglia giudiziaria era già stata messa in preventivo da Donald Trump che venerdì, dopo aver annunciato lo stato di emergenza aveva sentenziato: “Avremo decisioni sfavorevoli, ma alla fine vinceremo davanti alla Corte Suprema”. I querelanti sperano intanto di ottenere una sospensione della decisione del presidente.
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