Sono quattro le proposte bocciate dal Senato statunitense, due presentate dai repubblicani e due dai democratici, per l’inasprimento dei controlli sul possesso di armi. Una votazione emblematica, quella avvenuta nella notte su martedì a Washington di un Senato diviso e indicativa delle tensioni politiche sul tema del controllo delle armi.
Intanto democratici e repubblicani si accusano a vicenda e sul voto naufragato in aula, con i primi che definiscono le proposte avanzate dal fronte repubblicano come deboli ad un livello inaccettabile e questi ultimi che tacciano i democratici di avanzare proposte oltremodo restrittive.
Le polemiche sul voto sono destinate a montare ancora con il proseguire della campagna elettorale per le presidenziali. A un mese dalle convention d’investitura, in parecchi ritenevano che un accordo sarebbe stato impossibile per uno dei temi più scottanti della politica USA, in stallo ormai da anni malgrado le numerose stragi avvenute negli Stati Uniti negli ultimi tempi.
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