Hong Kong, arrestati 3 attivisti e un deputato
La marcia pro-democrazia prevista per sabato a Hong Kong è stata cancellata dagli organizzatori per timori riguardo l'incolumità dei dimostranti. La polizia aveva vietato la manifestazione e arrestato, venerdì mattina, tre attivisti. Due di essi sono stati in seguito liberati su cauzione. Arrestato anche il deputato pro-democrazia Cheng Chung-tai.
Al momento non è chiaro se i promotori del Civil Human Rights Front, che fin qui avevano portato in piazza fino a due milioni di persone in maniera pacifica, troveranno un modo alternativo per esprimere il loro dissenso.
Per gli attivisti Joshua Wong e Agnes Chow, rilasciati su cauzione, è stato disposto il divieto di “circolazione” tra le 23 e le 7 e di ingresso nell’area dell’Admiralty, il centro dell’ex colonia britannica dove si sono tenute le più grandi mobilitazioni contro la legge sulle estradizioni in Cina (di cui Hong Kong è una regione amministrativa speciale).
Joshua Wong è tra gli attivisti pro-democrazia più noti dell’ex colonia britannica. Co-fondatore del partito Demosisto, è stato tra i leader del “movimento degli ombrelli”, la grande mobilitazione di massa che nel 2014 bloccò per 79 giorni il centro della città.
Fermato alle 7.30 mentre camminava verso una stazione della metropolitana, il 22enne dovrà difendersi tra l’altro dalla accusa di istigazione a partecipare a manifestazioni illegali.
Cheng Chung-tai, a capo di Civic Passion, è stato fermato mentre si recava a un evento. Confermando l’arresto di un 35enne di nome Cheng, la polizia ha spiega che l’accusa è di “cospirazione nel causare danni perseguibili penalmente” in merito all’assalto del parlamento di luglio.
Sempre venerdì, è stato preso in consegna dalla polizia anche un terzo attivista, Andy Chan.
Gli arresti sono apparentemente parte di un più ampio piano di reazione alle proteste, alla vigilia di quello che doveva essere il tredicesimo weekend di mobilitazioni a favore della democrazia.
Giovedì, la polizia aveva rigettato la richiesta di manifestare del Civil Human Rights Front, nel giorno in cui la Cina trasmetteva le immagini della rotazione di “routine” dei militari di stanza al Hong Kong, con numerosi camion da trasporto e truppe dell’Esercito di liberazione popolare che attraversavano il confine.
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