“Siamo qui per prevenire la prossima strage”
Barack Obama annuncia le misure che intende adottare in modo unilaterale per limitare l'accesso alle armi
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“Siamo qui per prevenire la prossima strage”
Barack Obama è intervenuto dalla East Room alla Casa Bianca per parlare delle nuove misure per controllare i precedenti di chi compra armi da fuoco, nonostante l’opposizione del Congresso a maggioranza repubblicana nei confronti di una nuova legge sulle armi.
Tra le varie misure previste, i venditori saranno costretti a fare controlli sui potenziali clienti e gli Stati dovranno dare informazioni sulle persone con precedenti penali o problemi di sanità mentale. Negli Stati Uniti lo scorso dicembre è stato uno dei mesi in cui sono state vendute più armi negli ultimi 20 anni, secondo l’analisi dei dati federali dal New York Times, un picco registrato proprio dopo la strage di San Bernardino.
Il presidente statunitense ha detto che “non siamo qui per reagire ad una strage causata dalle armi, ma per fare qualcosa per prevenire la prossima” e ha proseguito elencando uno per uno gli episodi un cui è stato costretto a intervenire in seguito ad una strage di massa, da Sandy Hook all’ultimo episodio in California (vedi anche articoli correlati). “Sono troppe!”, ha concluso senza riuscire a trattenere le lacrime, “Ogni anno uccisi 30’000 americani, ora basta! Le lobby non possono tenere in ostaggio l’America. Le scuse per non agire non sono più sufficienti. Credo nel secondo emendamento, ma credo anche che possiamo trovare il modo di ridurre la violenza causata dalle armi in coerenza con questo”.
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Andrea Vosti, da Washington
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