Sono entrate in una fase decisiva i negoziati sul clima al Vertice di Parigi. Da lunedì mattina, i negoziatori tecnici hanno lasciato il posto ai ministri dell’ambiente, dell’energia o degli esteri dei 195 Paesi partecipanti. A loro il difficile compito di giungere a un accordo entro venerdì. Nonostante i passi avanti, le questioni di fondo rimangono irrisolte.
L’obiettivo dichiarato è quello di contenere a 2 gradi il surriscaldamento globale rispetto all’era pre-industriale. Inoltre è previsto un meccanismo di controllo che permette di rivedere gli obiettivi di riduzione dei gas a effetto serra ogni 5 anni.
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