Ancora la Siria in primo piano lunedì mattina, con la distruzione di ospedali. Ad Azaz, lungo il confine con la Turchia e attualmente sotto controllo curdo, è stato colpito da un missile un centro pediatrico con annessa una scuola: almeno 14 le vittime.
Colpito anche un ospedale di Medici senza frontiere, in questo caso da 4 missili in due attacchi aerei distinti. Stando ad alcune fonti i morti sarebbero almeno 9, fra i quali un bambino.
I fatti si sono verificati nella provincia di Idlib, circa 300 chilometri a nord di Damasco. A colpire l’ospedale sarebbero stati dei jet russi, ma il condizionale è d’obbligo.
Medici senza frontiere parla di un attacco deliberato contro la sua struttura, che disponeva di 30 posti letto, due sale operatorie e che forniva un accesso alle cure mediche a circa 40mila persone.
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