In Siria si susseguono da giorni feroci combattimenti tra le forze del presidente Assad e i ribelli al regime di Damasco. Dopo oltre quattro anni di guerra, il paese sembra avviluppato in una situazione di drammatico stallo, in cui alle tragedie della guerra civile si è aggiunta la brutale violenza dello Stato Islamico, come testimonia il macabro rituale inscenato, con tanto di pubblico nelle tribune, nell’antico anfiteatro di Palmira dove 25 prigionieri sono stati giustiziati da boia-ragazzini. Intanto la battaglia infuria a Zabadani, città strategica al confine con il Libano, caduta nelle mani dei ribelli nel 2012 e ora al centro dell’offensiva delle truppe lealiste, affiancate da miliziani di Hezbollah.
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