Smascherato ‘Jihadi John’, tra stupore e polemiche
Il boia di numerosi video dell'Isis si chiama Mohamed Ewazi ed è cresciuto nella middle class londinese; fermato più volte dall'intelligence britannica, è riuscito a fuggire in Siria due anni fa
La Gran Bretagna è scossa il giorno dopo la scoperta dell’identità di Jihadi John, il sanguinoso boia dello stato islamico apparso in numerosi video delle esecuzioni degli ostaggi. C’è sgomento nell’apprendere che Mohamed Ewazi è cresciuto nella middle class londinese ma c’è anche polemica per il pessimo lavoro di prevenzione dell’intelligence inglese.
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La Svizzera non è immune alla minaccia jihadista
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Il fenomeno che preoccupa particolarmente le autorità sono i volontari della jihad. Chi si radicalizza, chi parte ed eventualmente ritorna. Gli ultimi dati dei servizi di informazione indicano in particolare che fino a oggi sarebbero partite dalla Svizzera 65 persone con finalità jihadiste, 43 delle quali verso la Siria o l’Iraq, sei i rientri confermati.
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Negli USA, l’FBI ha arrestato a New York 3 uomini che, secondo l’accusa, sarebbero stati pronti a partire per la Siria e combattere al fianco dei militanti dello Stato Islamico. Le persone incriminate sono tutte di età compresa tra i 19 e i 30 anni.
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