Il premier spagnolo uscente Mariano Rajoy non chiederà il voto di fiducia al parlamento. Rinuncia così a sorpresa all’offerta di re Felipe VI di formare un nuovo governo. Alle elezioni del 20 dicembre il suo Partito popolare aveva ottenuto solo la maggioranza relativa.
La mossa di Rajoy rilancia dunque la complessa partita a scacchi politica aperta da legislative che hanno messo fine al quarantennale bipartitismo spagnolo.
La decisione del premier uscente sarebbe una reazione all’annuncio fatto poco prima dal leader di Podemos Pablo Iglesias dell’imminente avvio di trattative con il socialista Pedro Sánchez per formare un Governo “del cambiamento”.
Re Felipe riprenderà le consultazioni con i partiti mercoledì. Dovrebbe poi proporre proprio a Sánchez di tentare di formare un esecutivo.
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