Un uomo ha aperto il fuoco venerdì pomeriggio in un magazzino ad Aurora, cittadina industriale alla periferia ovest di Chicago nell’Illinois, uccidendo cinque persone e ferendone diverse altre, prima di essere abbattuto dagli agenti.
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Lo sparatore, identificato come Gary Martin di 45 anni, era stato appena licenziato dalla Henry Pratt Company, azienda nella quale lavorava da 15 anni, ha indicato la polizia locale.
Non è chiaro se l’arrestato avesse con sé l’arma, una Smith & Wesson, al momento in cui gli è stata comunicata la disdetta del contratto di lavoro e se se la sia procurata in un secondo tempo.
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La polizia è intervenuta intorno alle 13.30 dopo che era stata segnalata pochi istanti prima una sparatoria in uno stabile industriale in 401 S. Highland Ave.
Nel corso dell’operazione cinque agenti sono stati raggiunti dai proiettili esplosi dal 45enne e al momento non si conoscono le loro condizioni di salute. Un sesto poliziotto è rimasto ferito in situazioni che non sono state precisate.
La vicenda ha subito avuto risvolti politici: quella delle armi senza restrizioni è la vera emergenza nazionale, hanno affermato vari esponenti democratici, alludendo al contestato provvedimento annunciato venerdì da Trump riguardante il muro al confine con il Messico.
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