Sovranità israeliana sulle Alture del Golan
Decenni di politica in Medio Oriente stravolti con 140 caratteri. "Dopo 52 anni è il momento per gli Stati Uniti di riconoscere in pieno la sovranità di Israele sulle Alture del Golan", ha twittato Donald Trump, imprimendo un'altra svolta epocale alla politica estera americana.
Immediati i ringraziamenti, sempre via Twitter, del premier Benyamin Netanyahu. Il premier israeliano, dopo il riconoscimento americano di Gerusalemme come capitale di Israele, incassa dal tycoon un’altra importante vittoria a poche settimane dalle difficili elezioni che lo attendono. Dura invece la reazione della Russia che, per bocca di alcune fonti citate dalla tv di Stato israeliana, ha definito “inaccettabili le mosse unilaterali sul Golan”.
“In un momento in cui l’Iran cerca di usare la Siria come piattaforma per distruggere Israele, il presidente Trump riconosce la sovranità di Israele sulle Alture del Golan”, ha esultato Netanyahu, convinto che Trump abbia “fatto la storia”. Il premier israeliano sarà alla Casa Bianca lunedì e interverrà alla tre giorni dell’Aipac, The American Israel Public Affairs Committee. Un appuntamento che mette sotto pressione i candidati democratici progressisti alle elezioni del 2020.
After 52 years it is time for the United States to fully recognize Israel’s Sovereignty over the Golan Heights, which is of critical strategic and security importance to the State of Israel and Regional Stability!
— Donald J. Trump (@realDonaldTrump) 21 marzo 2019Collegamento esterno
Notizia non inaspettata
Il riconoscimento americano della sovranità di Israele sulle Alture del Golan era nell’aria da alcuni giorni. Ad aprire la strada e segnalare il cambio di rotta è stato il rapporto annuale americano sui diritti umani, in cui il Dipartimento di Stato ha fatto riferimento alla Alture del Golan, alla Cisgiordania e a Gaza come “territori controllati” da Israele, accantonando l’espressione “occupati da Israele”, presente invece nelle edizioni passate. “Non è stato un errore. È stato fatto coscientemente. Riteniamo che sia la descrizione più fattuale appropriata per il rapporto”, ha chiarito nei giorni scorsi il segretario di Stato Mike Pompeo.
Non è chiaro se la decisione di riconoscere la sovranità di Israele sulle Alture del Golan rientri nell’atteso piano di pace della Casa Bianca per il Medio Oriente o se sia una decisione separata. Sta di fatto che il riconoscimento segue l’appello lanciato da Netanyahu, fianco a fianco con Pompeo, a riconoscere l’annessione dell’area a Israele, che l’ha conquistata nel 1967 strappandola alla Siria durante la guerra dei sei giorni.
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