In Francia dialogo aperto tra Gilet gialli e governo
Si apre il dialogo fra il governo e i Gilet gialli. Il presidente francese Emmanuel Macron ha chiesto al suo primo ministro, Edouard Philippe, di ricevere i leader del movimento che nel frattempo hanno ricevuto minacce di morte per la loro apertura al dialogo.
L’iniziativa di Macron giunge dopo la mano tesa dei portavoce dei ‘moderati’ della protesta, che – in un intervento pubblicato da Le Journal du Dimanche – si sono detti disponibili ad offrire “una via d’uscita” alla crisi incontrando il primo ministro in nome di una “rabbia costruttiva” e con precise rivendicazioni.
Minacce di morte
I “gilet gialli liberi”, il collettivo di dimostranti moderati fra i quali una delle promotrici del movimento, Jacline Mouraud, hanno rivelato ai media francesi di aver ricevuto decine di minacce di morte dopo la loro offerta al governo di aprire un negoziato.
La donna – è una dei portavoce del movimento dei gilet gialli che oggi è chiamata a negoziare con il primo ministro, Edouard Philippe – afferma di aver già presentato sei denunce alla gendarmeria.
È chiaro – secondo Mouraud – che questa gente non vuole alcuna soluzione al conflitto, vogliono solo fare casino. Un gruppo impone la sua piccola dittatura e tutti gli altri obbediscono.
I francesi ancora con i Gilet gialli
Il 72% dei francesi sostiene ancora il movimento dopo il terzo sabato di manifestazioni, secondo un sondaggio Harris Interactiv per la radio francese RTL e per la tv M6.
La cifra è simile a quella registrata alla prima giornata di mobilitazione il 17 novembre. Tuttavia, più di 8 intervistati su 10 disapprovano il ricorso alla violenza. Per il 90%, il governo non è mostrato all’altezza.
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