L’imperatore Naruhito sul trono in Giappone
Si sono concluse mercoledì al palazzo imperiale di Tokyo, in Giappone, le cerimonie che completano la successione al trono, al quale è salito l'imperatore Naruhito dopo l'abdicazione del padre Akihito. Inizia così l'era denominata Reiwa, ordine e armonia.
“Adempierò alle responsabilità del mio ruolo, in veste di simbolo dello Stato e dell’unità del popolo”, ha detto Naruhito nel primo discorso ufficiale da sovrano, alla presenza dei membri della famiglia reale e delle più alte cariche istituzionali del Paese.
Nel suo messaggio, il 126esimo imperatore del Trono del Crisantemo – il primo a essere nato dopo il conflitto mondiale- ha aggiunto che pregherà “per la felicità e il progresso per il suo popolo e per la pace nel mondo”.
Nel primo rito, durato dieci minuti, Naruhito ha ricevuto le insegne reali, tra cui la gemma e la spada, in presenza di soli membri maschi della famiglia regnante. Nella seconda cerimonia, il nuovo sovrano ha pronunciato il suo discorso. Era presente anche la nuova imperatrice, Masako. Assente a entrambe le cerimonie l’imperatore emerito Akihito.
Per la prima volta nella storia moderna del Giappone, il Paese ha un sovrano in carica contemporaneamente a un imperatore emerito.
Il capitolo primo della Costituzione, promulgata nel 1947, stabilisce che “l’imperatore è il simbolo dello Stato e dell’unità del suo popolo”.
Il premier giapponese Shinzo Abe, durante la seconda cerimonia, ha parlato brevemente a nome del popolo, esprimendo profondo rispetto per la figura del sovrano e l’auspicio di una nuova era all’insegna di pace, speranza e sviluppo.
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