Protezione del clima, promesse più ambiziose da parte dei leader mondiali
Joe Biden ha svelato giovedì, durante il summit sul clima da lui organizzato, il nuovo obiettivo statunitense di riduzione delle emissioni, che è raddoppiato. Anche altri leader partecipanti hanno promesso azioni più incisive.
Il presidente americano ha promesso, all’apertura della riunione virtuale di due giorni a cui partecipano una quarantina di leader mondiali, di ridurre le emissioni di gas a effetto serra del suo Paese del 50-52% entro il 2030 rispetto ai valori del 2005. Precedentemente, l’obiettivo di Washington era una riduzione del 26-28% entro il 2025.
Mettendo in guardia contro i “costi dell’inazione” e vantando i benefici economici “straordinari” che possono derivare dalle riforme ecologiche, Biden ha esortato il mondo a seguire l’esempio nel nome id un “imperativo morale ed economico”.
“Dobbiamo passare all’azione, noi tutti”, ha esclamato, sottolineando che “nessun Paese può risolvere la crisi da solo”.
Voltando pagina rispetto al suo predecessore Donald Trump, il primo giorno della sua presidenza Biden ha fatto entrare nuovamente gli USA nell’Accordo di Parigi sul clima. Ma Washington, prima di fare pressioni sugli altri poteri mondiali, doveva prima fornire rassicurazioni, data all’inconsistenza in materia dimostrata finora.
Obiettivi più alti anche per Cina e Brasile
Le promesse di Biden sono state accolte favorevolmente dai leader europei. Angela Merkel, ad esempio, si è detta felice di vedere gli Stati Uniti “di ritorno”.
Anche uno degli altri maggiori produttori di gas a effetto serra, la Cina, ha riaffermato la sua intenzione di voler raggiungere la neutralità climatica entro il 2060. Il presidente brasiliano Jair Bolsonaro ha invece indicato per il Brasile l’orizzonte 2050. Dieci anni prima che il precedente obiettivo.
La Russia, per voce del suo presidente Vladimir Putin, ha garantito di rispettare tutti gli impegni presi e che “limiterà considerevolmente le emissioni” entro il 2050.
tvsvizzera.it/Zz/afp con RSI (TG del 22.04.2021)
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