Superato il milione di morti da coronavirus
Il numero di decessi legati al nuovo coronavirus nel mondo ha superato martedì la soglia di un milione, secondo i dati raccolti dalla Johns Hopkins University, il Paese più colpito in assoluto restano gli Stati Uniti, con oltre 205'000 decessi e oltre 7 milioni di contagi. Seguono l'India e il Brasile.
I Paesi toccati dal Covid-19 sono ormai 188. I casi totali di positività ufficialmente registrati nel mondo dall’inizio della pandemia sono oltre 33 milioni, riferisce l’ateneo statunitense.
Tutto questo mentre Spagna, Francia e Regno Unito hanno reintrodotto restrizioni alle attività e ai movimenti in diverse regioni, i Paesi Bassi prevedono di fare altrettanto e la Russia ha ritardato il rientro nelle scuole.
“Il mondo ha raggiunto un traguardo angosciante”, ha commentato il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, “la perduta di un milione di vite a causa del coronavirus”.
Ogni singola vita conta
“È un numero sconvolgente, ma non dobbiamo mai perdere di vista ogni singola vita”, ha aggiunto. “Erano padri e madri, mogli e mariti, fratelli e sorelle, amici e colleghi”. “Il dolore è stato moltiplicato dalla ferocia di questa malattia”.
Nondimeno, ha sottolineato il segretario generale Onu, “possiamo vincere questa sfida, ma dobbiamo imparare dagli errori”.
La disinformazione uccide
“Una leadership responsabile è importante, la scienza conta, la cooperazione è importante e la disinformazione uccide”, ha detto ancora Guterres, ribadendo che la “corsa al vaccino continua” ma dobbiamo “fare la nostra parte per salvare vite umane mantenendo il distanziamento, indossando la mascherina e lavandoci le mani”.
“Mentre ricordiamo tante vite perse”, ha concluso, “non dimentichiamo mai che il nostro futuro si basa sulla solidarietà, come persone unite e come Nazioni Unite”.
tvsvizzera.it/ATS/ri con RSI (TG del 29.09.2020)
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