Terra dei Fuochi, “Malaterra”
Il Reportage di Falò tra le discariche campane controllate dalla camorra
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Nella regione tra Napoli e Caserta la notte è contrassegnata dalla luce dei roghi sparsi ai margini delle strade e nelle campagne. A bruciare sono i cumuli di rifiuti depositati illegalmente. Ma non si tratta tanto di un malcostume indotto dall’inefficienza delle autorità che spinge i cittadini a smaltire autonomamente la propria spazzatura. Quello dei rifiuti è un colossale affare su cui ha messo le mani la Camorra e in particolare il clan dei Casalesi. Un’organizzazione capillare presiede al deposito di rifiuti di ogni tipo tipo e pericolosità, il cui sversamento e combustione stanno producendo effetti devastanti di tipo sanitario e ambientale. I tassi di tumori nelle vicinanze delle discariche illegali sono impressionanti e le concentrazioni di diossina e metalli nell’aria e nelle falde ben al di sopra di quelle consentite. Come conferma il pentito Carmine Schiavone, nel servizio di Falò andato in onda giovedì 13 febbraio, anche materiale nucleare è finito nelle deponie controllate dalla Camorra. Ma questa emergenza non è un’esclusiva della Terra dei fuochi. Nelle scorse settimane la stampa ha riferito di indagini analoghe nel Nord Italia, da cui peraltro provengono molti degli scarti industriali altamente velenosi depositati nelle discariche clandestine campane.
Il blog di denuciaCollegamento esterno nella Terra dei Fuochi.
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