Un pullman turistico è stato oggetto venerdì sera di un attacco terroristico nei pressi delle Piramidi a Giza, nei pressi delle piramidi.
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tvsvizzera/ats/spal con RSI (TG del 29.12.2018)
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In seguito a una deflagrazione sono morte quattro persone, tre vietnamiti e una guida egiziana, e altre 12 sono rimaste ferite (11 vietnamiti e l’autista egiziano): solo due passeggeri vietnamiti sono rimasti illesi.
Secondo quanto ha reso noto il ministero dell’Interno egiziano, il bus passava lungo la via Marioutiyah nel quartiere di Haram a Giza quando la bomba – un ordigno artigianale nascosto dietro un muretto – è esplosa poco dopo le ore 18 locali.
Il premier Mostafa Madbouly ha riferito che l’autobus avrebbe deviato dal tradizionale percorso turistico, ritenuto “sicuro” e “sorvegliato dalla polizia”. L’autista avrebbe scelto un altro tragitto senza avvisare i servizi di sicurezza.
La reazione delle autorità del Cairo all’attacco non si è comunque fatta attendere: quaranta terroristi sono stati uccisi in scontri a fuoco con le forze di sicurezza nel corso di operazioni antiterrorismo nei governatorati del Nord Sinai e di Giza.
I blitz sono scattati, secondo quanto hanno precisato fonti dell’Interno, per prevenire attentati pianificati da parte di un gruppo terroristico contro istituzioni statali, l’industria del turismo, le forze armate, la polizia e le chiese.
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