Una famiglia di cinque persone ha colpito lunedì con un attacco esplosivo il quartier generale della polizia a Surabaya, Indonesia, causando dieci feriti. È la terza 'famiglia kamikaze', una forma di terrorismo inedita che mette il Paese lo stato di massima allerta.
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tvsvizzera.it/ATS/ri con RSI (TG del 14.05.2018)
Domenica, due genitori con i loro quattro figli avevano compiuto un triplice attentato contro chiese cristiane. In serata, tre persone di un altro nucleo familiare erano invece morte nel loro appartamento per l’esplosione di una bomba che stavano preparando.
Sopravvissuta una figlia
L’attentato di lunedì è avvenuto attorno alle 8.50. Il video registrato dalle telecamere di sicurezza della centrale di polizia mostra due motorini avvicinarsi al posto di blocco all’entrata ed esplodere quasi contemporaneamente dopo pochi secondi.
Nell’attacco sono morte quattro persone: la più giovane dei tre figli della famiglia, una bambina di otto anni seduta tra il padre e la madre, è miracolosamente rimasta in vita. Feriti sei civili e quattro agenti.
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Le esplosioni di domenica e lunedì hanno causato 21 morti -compresi i 10 attentatori e i 3 aspiranti tali- e 41 feriti.
Una minaccia inedita
Le autorità indonesiane hanno ucciso o arrestato negli ultimi anni centinaia di militanti, ma questa è una minaccia inaudita: famiglie all’apparenza normali che non esitano a sacrificare anche i loro figli minori.
Non si tratta di reduci dalla Siria. La donna fattasi esplodere domenica con le due figlie di 12 e 9 anni, anch’esse dotate di cinture-bomba, esibiva sul profilo Facebook una vita normale: foto dei figli, di gatti, di una gita familiare sul fiume. Intervistati dai media, i vicini sono increduli.
L’impronta dell’Isis
La polizia ritiene responsabile per gli attentati il Jemaah Ansharut Daulah (Jad). Affiliato all’autoproclamato Stato islamico, è “il più pericoloso gruppo terroristico in Indonesia”.
Le attività anti-terrorismo sono state potenziate: altri sei presunti militanti in procinto di organizzare attacchi sono stati arrestati lunedì a Surabaya.
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