Pausa nei soccorsi dei ragazzi nella grotta di Tham Luang
Tardano a riprendere oggi le operazioni di soccorso che ieri hanno portato al salvataggio di quattro dei dodici ragazzi bloccati con il loro allenatore nella grotta Tham Luang.
Una circostanza verosimilmente legata alla decisione di impiegare nelle prossime ore gli stessi sub che sono riusciti a condurre fuori dal cunicolo allagato i primi giovani calciatori. L’esperienza accumulata ieri lungo il percorso costituisce una garanzia per il prosieguo delle operazioni di recupero.
Ieri i responsabili avevano fatto sapere che ci sarebbe stata una pausa di 10-20 ore per motivi logistici, in particolare per riempire le bombole d’ossigeno e far riposare i soccorritori.
I quattro ragazzi salvati sono tutti in buone condizioni, ha informato il ministro dell’interno Anupong Paochinda, anche se per uno di essi era stato disposto il trasporto in elicottero all’ospedale di Chiang Rai.
Ieri i sub, che hanno impiegato 7 ore per liberare i giovani, hanno trovato condizioni migliori del previsto. Solo nel primo chilometro, il più duro, è stato necessario immergersi. Una volta raggiunta la “terza caverna”, ossia la base intermedia dei soccorsi più vicina al gruppo dei ragazzi, il tragitto rimanente è ora percorribile a piedi. Era la situazione migliore degli ultimi giorni, dopo che solo nella giornata di ieri il livello dell’acqua era sceso di trenta centimetri.
Le piogge battenti, riprese nella zona nella serata, potrebbero complicare la situazione ma per il momento non costituiscono ancora un pericolo immediato.
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