Verso le prime Olimpiadi a porte chiuse
I Giochi della XXXII Olimpiade, già entrati negli annali come la prima edizione posticipata anziché cancellata, potrebbero addirittura tenersi senza spettatori. Lo ha dichiarato venerdì la presidente di Tokyo 2020 Seiko Hashimoto all'agenzia di stampa Afp.
Per far fronte alla pandemia di Covid-19, le Olimpiadi erano state in un primo tempo soltanto rinviate dall’estate 2020 a quella successiva (si terranno dal 23 luglio all’8 agosto 2021, pur mantenendo il nome originario per questioni organizzative). Si era poi deciso di precludere l’accesso agli spalti al pubblico internazionale, e anche questo non era mai accaduto.
Ora, per garantire che i Giochi si svolgano in maniera sicura, non si esclude di optare per un evento a porte chiuse. “Potrebbe verificarsi una situazione per cui non si potrà consentire la presenza di spettatori”, sono le parole di Seiko Hashimoto in un’intervista all’Afp.
La Svizzera ha confermato la presenza dei suoi atleti, ma rinuncerà all’allestimento del consueto quartier generale (‘House of Switzerland’) per via delle misure sanitarie imposte dalle autorità.
La presidente ha detto che i Giochi potranno considerarsi un successo soltanto se gli organizzatori potranno “proteggere completamente” gli atleti e il popolo giapponese, e l’assenza di spettatori alle gare sembra essere un passo fondamentale per evitare i contagi.
Una decisione definitiva è attesa per giugno.
Nel servizio RSI, un riferimento anche alle crescenti proteste dei giapponesi contro le olimpiadi: fa discutere, in particolare, il mancato obbligo di vaccinazione per gli atleti.
tvsvizzera.it/ATS/ri con RSI (TG del 30.04.2021)
In conformità con gli standard di JTI
Altri sviluppi: SWI swissinfo.ch certificato dalla Journalism Trust Initiative
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.