Ricordando il muro di Berlino, “la cicatrice sul volto dell’Europa”
Il Segretario generale della Nato Jens Stoltemberg ha ricordato mercoledì, presso la sede dell'Alleanza atlantica, la caduta del muro di Berlino, a tre giorni dal trentesimo anniversario.
Jens Stoltenberg ha pronunciato il suo discorso accanto al memoriale all’entrata del quartier generale dell’Alleanza a Bruxelles, dove si trovano alcuni pezzi del muro.
“Servono come simbolo di speranza – ha detto – e fungono da solenne promemoria a chiunque vi passi accanto a non dare mai la libertà e la democrazia per scontate”.
“Il muro di Berlino era una cicatrice sul volto dell’Europa, attraversato da torri con fucili e cani da guardia, ha cercato di tenere le persone dentro e le idee fuori. Ma non c’è riuscito, perché la nostra visione e i valori erano più forti: libertà, democrazia e dignità umana”, ha detto il segretario generale della Nato.
“Gli stessi valori che ci uniscono oggi hanno ispirato la gente comune 30 anni fa che hanno ottenuto qualcosa di straordinario”, ha aggiunto, annunciando che nel fine settimana parteciperà alle cerimonie nella capitale tedesca.
Il trentesimo anniversario è un’occasione per fare il confronto tra la Germania di allora e quella odierna. Nel servizio della Radiotelevisione svizzera viene analizzato il mutamento delle condizioni professionali delle donne.
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