Il migrante sudanese investito a Calais è la nona persona a perdere la vita da giugno, nel tentativo di salire su un camion o treno diretto in Gran Bretagna
Un clandestino sudanese è morto nella notte di mercoledì a Calais, investito da un camion, mentre circa 1500 migranti tentavano di entrare nel Tunnel della Manica. L’emergenza profughi si sposta dunque al nord, dove migliaia di persone tentano il tutto e per tutto per raggiungere la Gran Bretagna a costo della vita.
Da giugno, nove persone hanno perso al vita nel tentativo di salire su un camion o un treno. Una situazione che ha spinto Londra e Parigi a convocare un vertice d’emergenza.
Eurotunnel, la società che gestisce il traffico sotto la Manica ha richiamato i due Paesi alle proprie responsabilità. Gli assalti creano ritardi e disagi e la compagnia lamenta di doversi sostituire alle forze dell’ordine. Da inizio anno, i suoi agenti hanno consegnato alle autorità 37’000 clandestini.
Dopo il vertice di emergenza, la Francia aumenterà il numero degli effettivi, mentre la Gran Bretagna investirà 10 milioni di euro. Priorità, erigere e innalzare le recinzioni attorno alla stazione di Calais.
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