L'aviazione continua a bombardare i miliziani curdi nel nord dell'Iraq, dal 24 luglio ne avrebbe uccisi 260; il governo del Kurdistan: "colpiti anche civili"
L’aviazione turca continua a bombardare, per la seconda settimana consecutiva, i miliziani curdi del PKK nel nord dell’Iraq. Nelle ultime ore sarebbero morte sei persone.
Dal 24 luglio, ha comunicato sabato l’agenzia di stampa governativa, la Turchia avrebbe ucciso 260 miliziani e ne avrebbe feriti oltre 400, inferendo così un duro colpo al PKK
Il governo del Kurdistan iracheno, intanto, denuncia che sarebbero stati colpiti anche civili. Il presidente della Regione autonoma, Masud Barzani, per proteggere chi non combatte ha invitato il PKK a lasciare il paese e riprendere i negoziati con Ankara.
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