Giornata di protesta nelle maggiori città tedesche. Alcune centinaia di migliaia di manifestanti hanno espresso la loro contrarietà al TTIP, l’accordo di libero scambio tra Unione europea e Stati Uniti. Un prossimo round negoziale è previsto per il mese prossimo, mentre fra pochi giorni si voterà l’accordo con il Canada.
Il TTIP vuole creare la più grande area di libero scambio al mondo, Unione europea e Stati Uniti, 820 milioni di abitanti e quasi la metà dell’intero PIL mondiale. Dall’apertura dei negoziati, tre anni fa, diverse organizzazioni, anche in Svizzera, si sono opposte all’accordo.
I contrari temono un livellamento verso il basso degli standard europei, soprattutto nei diritti dei consumatori, nelle norme ambientali, e nel settore agroalimentare. I governi, a eccezione della Francia che un paio di settimane fa ha fatto marcia indietro, assicurano invece che il TTIP porterà più crescita e occupazione.
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