Nello sport c’è chi si ferma e chi invece temporeggia
Lo sport nel mondo si sta fermando. Negli Stati Uniti fermi hockey e basket. L'automoobilismo non parte, lo sci chiude prima la stagione. Il tennis è pure fermo. In Svizzera fermo il calcio mentre la stagione di l'hockey è conclusa anzitempo. Solo l'Uefa non ha ancora chiarito le sue intenzioni. Giovedì sera infatti si sono disputate alcune partite di Europa League.
Dapprima in Svizzera. Lo “stato di necessità” dichiarato in Ticino ha spinto la Lega svizzera di hockey ad annullare completamente la postseason. Ciò che ne consegue che il campionato finisce qui, senza che si svolgano né playoff, né playout. Si è arrivati a tale draconiana decisione al termine della teleconferenza svoltasi nella mattinata di giovedì tra i diversi rappresentanti delle squadre di National League e i vertici della Lega.
In comunicato la SIHF ha spiegato come sia “costretta a interrompere immediatamente i due principali campionati svizzeri di National e Swiss League e i più alti livelli junior U20 Élite e U17 Élite”. La decisione di fermare lo sport in Ticino, si spiega poi, non permette più che la regolarità dei campionati possa essere mantenuta.
Il calcio elvetico è anch’esso fermo in attesa di capire cosa fare. Se annullare la stagione o se invece ci sono ancora i presupposti e le date per continuare.
Automobilismo
Manca ancora l’ufficialità, ma con ogni probabilità il Mondiale di Formula 1 non inizierà come previsto questo weekend a Melbourne. Come annunciano diversi media, tra i quali la BBC e La Gazzetta dello Sport, il GP d’Australia non avrà luogo. Questo perché un membro del team McLaren è risultato positivo al coronavirus. La scuderia britannica aveva già annunciato che non avrebbe partecipato alla gara.
Con la McLaren in quarantena appare ora molto difficile che il GP del Bahrein, in programma settimana prossima in Bahrein a porte chiuse, possa effettivamente aver luogo. A rischio anche il GP del Vietnam, che dovrebbe essere disputato il 5 aprile ad Hanoi.
L’Uefa temporeggia
Le competizioni nazionali ed europee, incluso l’Europeo 2020 saranno al centro di una riunione – in videoconferenza – convocata per martedì dalla UEFA “per discutere la risposta del calcio europeo” all’emergenza coronavirus, con le sue 55 federazioni associate, insieme ai board della European Club Association e della European Leagues e un rappresentante della Fifpro. Lo ha resa noto la stessa UEFA in un comunicato.
Intanto martedì e mercoledì sono state giocate regolarmente le partite di Champions League. Giovedì sera, salvo le partite che avrebbero coinvolte le squadre italiane (Siviglia-Roma e Inter-Getafe) le altre partite sono state giocate regolarmente.
Nel calcio italiano, come noto, positivi al coronavirus il difensore della Juventus Daniele Rugani e l’attaccante della Sampdoria Manolo Gabbiadini. La partite di Champions della settimana prossima tar Juve e Lione è stata rinviata. Non è ancora chiara la situazione per Barcellona-Napoli.
Negli Stati Uniti
Dopo l’interruzione della NBA era solo questione di tempo prima che la pandemia di coronavirus fermasse anche la NHL. E l’ufficialità dell’immediato stop a tempo indeterminato del campionato nordamericano di hockey è arrivata giovedì sera. “In questo momento non è prudente continuare a giocare – ha spiegato il commissioner Gary Bettman – Continueremo a monitorare la situazione e non appena sarà sicuro tornare sul ghiaccio lo faremo. L’obiettivo è quello di portare a termine la stagione e di assegnare la Stanley Cup”.
Ecco il servizio che riassume la situazione nello sport
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