Rayshard Brooks è stato raggiunto da due colpi di arma da fuoco alla schiena. È quanto rivela l'autopsia dell'afroamericano ucciso dalla polizia ad Atlanta venerdì scorso.
Questo contenuto è stato pubblicato al
2 minuti
tvsvizzera.it/fra con RSI
Brooks è morto per danni ad alcuni organi e la conseguente emorragia. La causa del decesso, secondo il medico legale che bolla il caso come omicidio, sono appunto i colpi alla schiena.
Atlanta in fiamme
Il ristorante Wendy’s, dove Rayshard Brooks è stato ucciso, in fiamme. L’autostrada attorno alla città bloccata. Migliaia di persone in piazza ad urlare la loro rabbia per l’ennesima morte per mano della polizia. Sono state ore di fuoco quelle di domenica sera ad Atlanta: il licenziamento dell’agente killer Garrett Rolfe e la sospensione del suo collega Devin Brosnan non bastano a placare gli animi.
Cadono nel vuoto anche le parole del sindaco Keisha Lance Bottoms, che ha condannato l’uso ingiustificato della forza letale, e le dimissioni del capo della polizia Erika Shields.
I manifestanti continuano a chiedere giustizia, accusano la polizia di razzismo e ne pretendono un’ampia riforma. Richieste che uniscono Atlanta al coro di voci che si alza da tutta America, dove le proteste per la morte di George Floyd, e ora di Rayshard Brooks, proseguono notte e giorno.
I fatti
La polizia ad Atlanta è intervenuta proprio per la segnalazione di un uomo che dormiva nella sua auto, con la quale ostacolava la circolazione di altri clienti di Wendy’s.
Nuovi video dell’incidente che continuano a spuntare sul web mostrano Brooks parlare in tono amichevole con gli agenti: “Ho bevuto qualche bicchiere, è il compleanno di mia figlia…”, dice l’afroamericano dopo essere risultato positivo al test alcolico.
“Posso tornare a casa a piedi, non voglio violare alcuna regola”, aggiunge. Poi i toni cambiano. Gli agenti cercano di ammanettarlo, lui si ribella e sottrae a uno dei poliziotti il taser che cercavano di usare contro di lui. Sono istanti di colluttazione, poi Brooks con il taser in mano si allontana. Le immagini successive riprendono il poliziotto che lo rincorre, i tre colpi di pistola sparati e Brooks a terra esanime.
Il 27enne afroamericano avrebbe dovuto festeggiare sabato il compleanno di sua figlia maggiore portandola a pattinare. Ma la bimba di otto anni, hanno raccontato i legali della famiglia, ha atteso il padre invano.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.
Per saperne di più
Altri sviluppi
Svizzeri in piazza contro il razzismo
Questo contenuto è stato pubblicato al
La morte di George Floyd indigna anche la Svizzera: manifestazioni di protesta contro il razzismo si sono tenute sabato in diverse città elvetiche.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Spunta un nuovo video che testimonia il fermo finito tragicamente di un altro afroamericano a Tacoma, nello Stato di Washington.
Afroamericano muore durante l’arresto a Minneapolis
Questo contenuto è stato pubblicato al
Negli Stati Uniti un cittadino afroamericano è morto nel corso di un'operazione della polizia. Vibranti proteste nel web.
Un altro afroamericano ucciso dalla polizia a Charlotte
Questo contenuto è stato pubblicato al
“No giustizia, no pace! La vita dei neri conta”, questo uno degli slogan scanditi dai dimostranti scesi in strada martedì sera a Charlotte (USA) per protestare dopo l’uccisione, da parte di un agente, di un afroamericano. L’uomo, disarmato secondo i testimoni e armato secondo le forze dell’ordine, è stato freddato da un colpo di pistola…
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il Dipartimento della polizia di Chicago, capoluogo dell’Illinois, negli Stati Uniti, venerdì ha pubblicato un video sull’uccisione, il 28 luglio, di Paul O’Neal, ragazzo nero disarmato di 18 anni, sospettato di aver rubato l’auto su cui viaggiava. Una telecamera posta sul corpo di uno degli agenti mostra l’inseguimento che si conclude con il colpo di…
Questo contenuto è stato pubblicato al
Ancora una volta sotto accusa, finisce l’operato della polizia. Quello di due agenti, che a Baton Rouge, in Louisiana, hanno ucciso a bruciapelo Alton Sterling, 37 anni, padre di 5 figli, afroamericano, dopo averlo immobilizzato a terra. La polizia si difende, affermando di aver risposto a una minaccia. Il governo promette chiarezza, con un’inchiesta federale.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.