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Finlandia, accoltellatore mirava alle donne

Il terrorista che venerdì ha ucciso a coltellate due persone e ne ha ferite altre otto a Turku, in Finlandia, voleva colpire le donne. Le vittime sono una signora di 67 anni e una ragazzina di 15. L’aggressore, fermato dalla polizia con un colpo di pistola alla gamba e arrestato, è un marocchino di 18 anni. Gli investigatori finlandesi, dopo le prudenze iniziali, hanno indicato esplicitamente la pista jihadista come movente.

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Marocchine sono anche quattro persone arrestate in un blitz notturno delle forze dell’ordine nel quartiere di Varissuo, dove vivono molti immigrati. Sono in corso verifiche sulla loro posizione; “erano in contatto” con il presunto terrorista ma non è chiaro se siano legate all’attacco.

L’EuropolCollegamento esterno sta indagando su possibili connessioni con la cellula che ha colpito in Spagna, a Barcellona e Cambrils, composta da connazionali dei fermati in Finlandia.

Un sesto individuo sospetto, sempre di origini marocchine, è ricercato dalle autorità finlandesi, che hanno emesso nei suoi confronti un mandato di arresto internazionale.

L’autore: un richiedente asilo respinto

Il killer di Turku, che ha colpito le passanti tra piazza del Mercato e Puutori, era arrivato nel Paese l’anno scorso. La sua richiesta d’asilo era stata rigettata dalle autorità e viveva in un centro d’accoglienza.

Venerdì pomeriggio, ha mirato principalmente alle donne uccidendone due e ferendone otto, tra le quali una ricercatrice italiana di 30 anni. Gli uomini coinvolti, ha fatto sapere la polizia, sono stati colpiti mentre cercavano di aiutare le vittime.

L’aggressore è ancora in ospedale e in attesa di essere interrogato.

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Finlandia “paese più sicuro” fino a ieri

“L’attacco era stato qualificato in un primo momento come semplice omicidio, ma una serie di indagini supplementari effettuate nella notte indicano che si tratta di terrorismo”, ha spiegato un portavoce delle forze dell’ordine.

Venerdì stesso, i siti jihadisti avevano acclamato il feroce assassinio con una foto della scena e la frase “Dalla Spagna alla Finlandia: onore alla Jihad”.

La Finlandia non aveva mai conosciuto il terrorismo di matrice islamista, come ha ricordato il premier Juha Sipilä. Appena pochi mesi fa era stata giudicata dal World Economic ForumCollegamento esterno come Paese più sicuro al mondo.

Sabato, in tutto il Paese scandinavo, la bandiera bianca con la croce nordica blu sventolava a mezz’asta.


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