Negli Stati Uniti (ma non solo) si parla da un po’ di tempo di crisi del petrolio che sta mettendo in difficoltà quelle che sono le industrie tra le maggiori produttrici di greggio al mondo. L’anno scorso, gli Stati Uniti sono diventati il primo produttore mondiale di gas e petrolio, davanti a Russia e Arabia Saudita.
Ma con la caduta libera dei prezzi , da mesi sotto i 40 dollari al barile, le cose sono cambiate. Se il petrolio non tornerà al di sopra della soglia di sopravvivenza, fissata A $50 a barile , ben un terzo dei produttori rischia la bancarotta. In particolare in Texas, uno degli stati che ha maggiormente sfruttato il “boom del petrolio”.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.
Per saperne di più
Altri sviluppi
La BCE azzera i tassi
Questo contenuto è stato pubblicato al
La BCE va di nuovo in soccorso dell’asfittica economia europea. L’istituto centrale a sorpresa ha infatti azzerato i tassi e ha incrementato di 20 miliardi, da 60 a 80, il programma di acquisti mensili dei titoli di Stato ma anche di bond delle aziende (Quantitative easing). Le borse continentali hanno immediatamente reagito all’annuncio con sensibili…
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il prezzo del petrolio resta sull’ottovolante e continua scendere. Ieri ha toccato i 30 dollari al barile, il prezzo più basso dal 2003. Ma se per i consumatori questo è un aspetto favorevole, dall’altra parte, per i produttori di greggio, il prezzo così basso ha delle conseguenze non indifferenti e in generale per l’economia è…
Questo contenuto è stato pubblicato al
I conti pubblici dell’Arabia Saudita sono in rosso e così la petro-monarchia ha annunciato un vasto piano d’austerità, una prima assoluta per un paese storicamente molto ricco. La novità si spiega con il crollo del prezzo del petrolio, in calo ormai da due anni. Una tendenza al ribasso che, a livello globale, fa vincitori e…
Non è stato possibile registrare l'abbonamento. Si prega di riprovare.
Hai quasi finito… Dobbiamo verificare il tuo indirizzo e-mail. Per completare la sottoscrizione, apri il link indicato nell'e-mail che ti è appena stata inviata.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.