La Turchia ha fatto sapere, tramite il suo presidente Recep Tayyip Erdogan, che non sosterrà la candidatura della Svezia nella NATO. Questo dopo che l'esponente della destra danese Rasmus Paludan, nei giorni scorsi, ha bruciato una copia del Corano davanti all'ambasciata turca di Stoccolma.
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tvsvizzera.it/fra con Keystone-ATS
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“L’amministrazione della Svezia non dovrebbe parlare di diritti e libertà; prima mostrino rispetto per la fede delle persone religiose, se non ci sarà rispetto non ci sarà sostegno da parte nostra” per la candidatura di Stoccolma nella Nato. Lo ha detto il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, in un discorso trasmesso dalla tv di Stato turca Trt, criticando l’esponente della destra svedese Rasmus Paludan che, nei giorni scorsi, ha bruciato una copia del Corano davanti all’ambasciata turca di Stoccolma. “Nessun individuo ha la libertà di insultare la fede dei musulmani”, ha affermato il presidente turco.
Finlandia pronta a procedere da sola
Nel frattepmo il ministro degli Esteri finlandese Pekka Haavisto ha detto in un’intervista che la Finlandia potrebbe trovarsi costretta di andare avanti nel processo Nato, senza la Svezia.
“Chiaramente dobbiamo rivalutare la situazione se la richiesta svedese dovesse arenarsi”, ha dichiarato Haavisto all’emittente di servizio pubblico finlandese Yle.
Un cambiamento netto dalla posizione precedente, in cui la Finlandia e la Svezia erano unite nella loro adesione alla Nato, essendo i due Paesi legati storicamente e con una lunga tradizione di piena collaborazione di difesa.
In Svizzera Netanyahu e Gallant rischiano l’arresto
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Il giornalismo svizzero si sta precarizzando. È la conclusione di un sondaggio realizzato dall'Università di scienze applicate di Zurigo (ZHAW), il quale evidenzia pure una carente diversificazione degli addetti ai lavori.
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