Violento terremoto in Afghanistan
Almeno 1'000 persone sono morte in un terremoto - di magnitudo 5.9 - che martedì notte ha colpito il sudest dell'Afghanistan, al confine con il Pakistan: lo hanno reso noto fonti ufficili aggiornando il bilancio. Centinaia i feriti.
“Chiediamo alle agenzie umanitarie di fornire soccorsi immediati alle vittime del terremoto per prevenire una catastrofe umanitaria”, ha twittato il portavoce del governo, Bilal Karimi.
La scossa, secondo l’Istituto geofisico statunitense (Usgs), è stata registrata a 44 km a sudovest di Khost. L’ipocentro è stato localizzato ad una profondità di 10 km. Il Centro Sismologico Euro Mediterraneo riporta che il terremoto è stato avvertito in un raggio di oltre 500 km, non solo in Afghanistan e Pakistan ma anche in India.
L’Onu e i suoi partner umanitari hanno messo in campo le loro forze per aiutare le popolazioni colpite. L’Ufficio per il Coordinamento degli affari umanitari (Ocha) dell’Onu, in un primo aggiornamento, ha indicato che “viste le abbondanti piogge e il freddo, insolito in questa stagione, i rifugi di emergenza sono una priorità immediata”. La popolazione ha anche bisogno di cure immediate, aiuti alimentari e non alimentari e assistenza con servizi idrici, igienici e sanitari. In particolare gli sforzi per l’assistenza si concentrano nelle province di Paktika e Khost.
Nelle operazioni sono coinvolte l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), Care, la Federazione internazionale delle società di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa e l’International Medical Corps.
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