Fa discutere in Russia la controversa legge sulla depenalizzazione delle violenze domestiche promulgata questa settimana dal presidente russo Vladimir Putin. La nuova norma riduce l’arsenale giuridico a disposizione delle vittime e le pene a cui vanno incontro gli aggressori.
Questo contenuto è stato pubblicato al
1 minuto
tvsvizzera.it/Zz con RSI (TG del 25.2.2017)
Contenuto esterno
Adottata a fine gennaio quasi all’unanimità dalla camera bassa e approvata in senato a inizio febbraio, la legge alleggerisce le pene commesse in caso di violenza all’interno della cerchia familiare: non più due anni di prigione, ma una semplice multa, salvo in caso di violenze gravi o recidive.
I deputati conservatori promotori del testo l’hanno presentato come una norma atta a correggere “un’anomalia” nel diritto russo, dato che le violenze domestiche erano perseguite al penale, mentre quelle al di fuori della cerchia famigliare rientravano nell’ambito del diritto civile. Altri politici hanno parlato della necessità di garantire il diritto alla sculacciata come strumento di educazione.
Tuttavia, diverse associazioni per la difesa dei diritti umani sono insorte contro questa legge che, secondo loro, mette a rischio la prevenzione della violenza domestica, i cui casi registrati in Russia nel 2015 sono stati quasi 50’000. In 36’000 casi le vittime erano donne, 7’500 di loro sono morte sotto i colpi del compagno.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.
Per saperne di più
Altri sviluppi
Russia Unita attorno a Putin
Questo contenuto è stato pubblicato al
Russia Unita, il partito del presidente russo Putin, ha stravinto le elezioni legislative. Al momento – quando la quasi totalità delle schede sono state scrutinate – può contare su 343 dei 450 seggi del Parlamento. Una vittoria decretata però solo dal 48% degli elettori: alle precedenti legislative si erano invece recati alle urne 6 aventi…
Questo contenuto è stato pubblicato al
Primo viaggio all’estero, in occasione del sorteggio per le qualificazioni ai mondiali del 2018, per il presidente uscente della FIfa Sepp Blatter dopo lo scandalo corruzione. Blatter è stato accolto dal presidente russo Putin che ha presenziato alle operazioni di sorteggio del mondiale assegnato alla Russia, assegnazione su cui sta indagando la giustizia svizzera.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Né la crisi economica, né le sanzioni occidentali hanno fermato l’espansione dell’industria nucleare russa, che – alla centrale di Novovoronezh – ha appena lanciato il proprio reattore più potente e innovativo. Entro questa estate è attesa la sua connessione alla rete elettrica e si tratta di un primato per Mosca, perché la concorrenza occidentale, che…
Questo contenuto è stato pubblicato al
Sconcerto e indignazione anche internazionale per l’omicidio in Russia di Boris Nemtsov. Il 55enne oppositore del presidente russo Vladimir Putin è stato ucciso venerdì sera mentre passeggiava nel centro di Mosca: un’esecuzione che apre molte domande, alle quali forse non si avrà mai risposta, nonostante l’unanime richiesta di fare chiarezza arrivata da Washington, Berlino e…
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.