Battaglia giudiziaria di Harvard e MIT contro l’amministrazione Trump

Il governo di Donald Trump ha fatto pressioni affinché scuole e università riaprano all'inizio del nuovo anno scolastico decidendo di revocare i visti degli studenti stranieri che seguono esclusivamente lezioni online. Harvard e il Massachussetts Institute of Technology (MIT) Il MIT e l'università di Harvard hanno intrapreso la via giudiziaria presso una corte federale.
“L’annuncio dell’amministrazione Trump sconvolge la vita dei nostri studenti internazionali e mette a repentaglio il loro successo accademico”, affermano le due università secondo cui il governo “non è stato in grado di offrire spiegazioni su come la nuova politica sarà attuata”.
Harvard terrà tutti i corsi soltanto online il prossimo anno accademico, una decisione definita “ridicola” dal presidente statunitense. Il MIT, che farà venire sul campus un numero limitato di studenti, ha optato per una formula ibrida di lezioni in classe e via Internet.
Mercoledì, mentre la pandemia continua a progredire nel Paese, dove ha già fatto 131’000 morti, i due celebri atenei si sono dunque rivolti al tribunale federale a Boston affinché impedisca che la misura entri in vigore.
Secondo le università, la decisione è “arbitraria, un capriccio”. “È un tentativo di forzare le università a riprendere l’insegnamento in presenza” senza curarsi dei rischi sanitari per studenti, professori, personale e i loro cari”.
I responsabili degli atenei, che contano 9’000 stranieri su un totale di 35’000 studenti, sottolineano che le misure ha messo l’insieme del mondo accademico del Paese “nel caos”.
“La decisione è stata comunicata senza alcun preavviso. È crudele tanto quanto imprudente”, ha detto il presidente di Harvard, Lawrence Bacow.
Le reazioni degli studenti nel servizio della Radiotelevisione svizzera:
tvsvizzera.it/Zz/ats con RSI (TG del 08.07.2020)

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