Una nuova pagina dell’esplorazione spaziale
A molti sembrerà pure normale, ma quello che è successo ieri sera non hai niente di normale. E il primo giorno del rover Perseverance su Marte rappresenta il primo grande momento di una nuova pagina dell'esplorazione spaziale che guarda alla vita fuori dalla Terra.
Dopo una discesa perfetta, il rover della Nasa si posato nel cratere Jazero, il bacino di quello che è stato un antichissimo lago. Lì raccoglierà i campioni del suolo marziano destinati a essere portati sulla Terra entro il 2031, grazie a una staffetta di missioni che vedrà la Nasa collaborare con l’Agenzia Spaziale Europea (Esa).
Contemporaneamente Perseverance proverà a produrre ossigeno su Marte, in vista delle future missioni che porteranno astronauti sul pianeta, mentre il suo compagno di viaggio, il piccolo drone-elicottero Ingenuity alimentato da pannelli solari, dimostrerà la possibilità del volo in un ambiente dall’atmosfera così rarefatta.
Una grande risultato della scienza
Costata 2,4 miliardi di dollari, la missione gestita dal Jet Propulsion Laboratory (Jpl) della Nasa è stata lanciata il 30 luglio 2020, al culmine della corsa a Marte che, grazie alla posizione favorevole del pianeta rispetto alla Terra, ha visto in gara la sonda Hope degli Emirati Arabi e la cinese Tianwen-1, giunte nell’orbita marziana rispettivamente il 9 e il 10 febbraio. Mars 2020 è stata però la prima a rilasciare il suo rover sul suolo marziano. La missione cinese lo farà fra maggio e giugno, mentre quella araba prevede solo un veicolo in orbita.
Il cratere Jazero, con formazioni che risalgono a 3,6 miliardi di anni fa, conserva ancora i segni di un ambiente perduto non lontano da quello terrestre, nel quale sono riconoscibili le tracce del delta di un fiume che successivamente occupò l’intero bacino, dando origine a un lago. Potrebbero quindi contenere spie di antiche forme di vita i sedimenti che gli strumenti a bordo di Perseverance “annuserà” e i cui dati saranno inviati a Terra.
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tvsvizzera it/fra con RSI
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