In Texas, le autorità statunitensi hanno confermato il primo caso di trasmissione del virus Zika per via sessuale. Un annuncio che arriva un giorno dopo l’allarme lanciato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, che lunedì aveva definito l’epidemia di Zika nelle Americhe “un’emergenza internazionale”. Ora si vuole fare luce su questo tipo raro di modalità di contagio.
Non solo attraverso le punture delle zanzare, ma anche per via diretta. Negli Stati Uniti il primo caso di virus Zika trasmesso per via sessuale ha spinto le autorità ad alzare il livello di allerta.
“Questo è un punto di svolta”, ha detto Zachary Thompson, direttore sanitario della contea di Dallas. “Stiamo parlando di un virus che si può trasmettere con un rapporto sessuale non protetto. Un nuovo vettore che impone nuove misure di sicurezza. Per quanto concerne l’uomo contagiato, posso confermare che è entrato in contatto con il virus tramite un rapporto con una persona appena tornata da uno dei paesi colpiti dallo Zika.”
Il virus si sta diffondendo molto velocemente nelle Americhe. I sintomi sono blandi -febbre, sfoghi cutanei- ma lo Zika è sospettato di essere la causa di centinaia, forse migliaia di casi di malformazioni nei neonati.
“La via principale di trasmissione del virus è attraverso un certo tipo di zanzare, insetti che non vivono negli Stati Uniti”, spiega il virologo Christopher Perkins. “Ma alla luce del caso registrato in Texas stiamo per pubblicare delle nuove regole per chi viaggia o torna da un paese colpito: la prima, quella di proteggersi, sempre, durante i rapporti sessuali”
Sono ancora molti i dettagli sconosciuti sul virus e sul modo in cui si trasmette, ma l’alto numero di contagi e soprattutto i sospetti circa le malformazioni hanno portato l’Organizzazione Mondiale della Sanità a dichiarare lo Zika “un’emergenza sanitaria di rilievo globale”. Un allarme che potrebbe ora accelerare la ricerca di un vaccino.
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