Le vendite di carburante a italiani, francesi, tedeschi e austriaci sono crollate; colpo di grazia per i benzinai: l'abolizione del cambio a 1,20
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Negli anni scorsi la Svizzera era meta del turismo del pieno di carburante, in particolare della benzina. Oggi la situazione è completamente diversa e i nostri vicini, francesi, tedeschi, italiani e austriaci evitano le stazioni di servizio elvetiche.
Il colpo decisivo è stato inferto 14 mesi fa dall’abolizione del cambio minimo di 1,20 con l’euro.
Nel 2008 gli stranieri hanno acquistato quasi mezzo miliardo di litri di benzina. Nel 2015 pochi milioni di litri. Anche agli svizzeri conviene oramai fare il pieno all’estero, se abitano non lontano dal confine. Specialmente il diesel costa molto meno, in particolare in Austria e Francia. In Ticino la situazione è un po’ meno grave per le stazioni di servizio, almeno per la senza piombo, ma i tempi d’oro sembrano tramontati. Numerosi sono i distributori che hanno chiuso.
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