Addio ai minibar sui treni svizzeri
Il carrello con bibite e spuntini smetterà di passare entro due anni; le FFS: "domanda calata del 40%; compenseremo con vagoni ristorante"
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Addio ai minibar sui treni svizzeri
I minibar nei treni svizzeri hanno le ore contate. Le Ferrovie federali svizzere intendono sopprimere il servizio entro la fine del 2017, poiché le abitudini dei viaggiatori sarebbero cambiate.
In compenso sarà aumentato il numero di vagoni ristorante. Per i sindacati, però, la decisione è scandalosa.
È una sorta di convoglio nel convoglio. Da decenni il carrello minibar è una parte integrante dei treni svizzeri. Presto, però, caffè, croissant e acqua minerale non saranno più venduti così.
“Le abitudini dei viaggiatori sono cambiate”, dice la portavoce delle FFS Franziska Frey. “Ci adeguamo al fatto che, negli ultimi 5 anni, la domanda di prodotti dei Minibar è calata di oltre il 40%”.
Le Ferrovie federali rassicurano: l’offerta gastronomica sarà ampliata, anche se il settore è deficitario. “Per noi è importante garantire anche in futuro queste prestazioni. Sui treni vi sarà un’offerta di take away e nei prossimi anni aumenteremo anche il numero dei vagoni ristorante dagli attuali 90 a 120”.
Usi e costumi sono cambiati, ma questo -ribatte Peter Moor del sindacato del personale dei trasporti SEV- non può bastare a giustificare uno smantellamento dei servizi offerti sui convogli: ridurli, spiega, rende il treno un mezzo di trasporto meno interessante e questo si tradurrà in meno viaggiatori, meno treni, meno posti di lavoro.
Se non altro, le Ferrovie garantiscono che le oltre 200 persone attive ai Minibar saranno formate e impiegate nei vagoni ristorante.
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