Due F/A-18 sull'A1 a Payerne.
Keystone / Peter Schneider
Quattro caccia F/A-18 si sono posati sull'asfalto dell'A1 a Payerne (Canton Vaud) nell'ambito di un'esercitazione militare che non veniva più effettuata dai tempi della Guerra Fredda.
Questo contenuto è stato pubblicato al
4 minuti
tvsvizzera.it/spal con Keystone-ATS
Mercoledì è scattato “Alpha Uno”, lo spettacolare addestramento delle forze aeree svizzere che coinvolge le infrastrutture civili, dopo una pausa di oltre 30 anni. L’ultima operazione di questo tipo si era svolta nel 1991 a sud delle Alpi, nei pressi di Lodrino (Ticino).
Volete ricevere una selezione delle notizie del giorno dalla Svizzera o dei nostri articoli della settimana? Abbonatevi alle nostre newsletter!
Partito dall’aeroporto militare di Payerne, il primo F/A-18 è atterrato alle 09:58. Circa 20 minuti dopo, in seguito al controllo della pista, gli altri tre si sono posati in successione sull’A1. Gli apparecchi sono quindi decollati dall’autostrada, trasformata per l’occasione in un aerodromo militare.
Per consentire il test, l’autostrada tra Payerne e Avenches è stata chiusa da martedì sera a giovedì mattina e sottoposta ad alcune modifiche temporanee: il guardrail centrale è stato rimosso e sulla carreggiata è stata applicata una segnaletica speciale.
I motivi della scelta di Payerne
Questo tratto dell’A1, che al momento della sua costruzione nel 1995 era stato predisposto per accogliere in caso di necessità gli aerei da combattimento, è stato scelto dai vertici dell’esercito per il suo collegamento diretto con l’aeroporto di Payerne.
Il servizio del TG:
Contenuto esterno
Inoltre, il volume di traffico è inferiore a quello di altre tratte autostradali e c’è la possibilità di organizzare percorsi alternativi.
Fonti del Dipartimento federale della difesa, della protezione della popolazione e dello sport (DDPS) hanno precisato che non si tratta di una manifestazione pubblica, ma di un evento strettamente militare cui assistono anche 300 ospiti – 150 al mattino e 150 al pomeriggio – tra cui media, osservatori e visitatrici.
Numero di partecipanti non dichiarato
Il numero di militari che partecipano all’esercitazione non è stato invece reso noto per motivi di sicurezza operativa (lo spazio aereo sopra il sito di prova viene sorvegliato dalla torre di controllo dell’aeroporto militare e i droni sono interdetti).
Altri sviluppi
Altri sviluppi
I caccia militari potrebbero prendere il volo in autostrada
Questo contenuto è stato pubblicato al
Esercitazioni di questo tipo erano già state fatte durante la Guerra fredda, l’ultima volta nel 1991 sulla A2 a Lodrino.
Il Governo federale aveva autorizzato l’operazione alla fine di gennaio. Secondo il DDPS, questa esercitazione è necessaria poiché attualmente tutti i mezzi delle Forze aeree sono concentrati in soli tre aerodromi militari – Payerne (Vaud), Meiringen (Berna) ed Emmen (Lucerna) -, fatto questo che li rende vulnerabili ai sistemi d’arma avversari a lunga gittata.
Per questo motivo sono state testate alternative a livello operativo nell’eventualità che non siano disponibili i tre aeroporti citati.
Non mancano le polemiche
Subito dopo i primi atterraggi il Gruppo per una Svizzera senza esercito (GSsE), in un comunicato, ha criticato aspramente l’esercitazione. L’esercito, sostiene l’organizzazione, dovrebbe in futuro astenersi dal pianificare questo tipo di eventi, ritenuti “inutili” e “che sprecano risorse”.
I politici, insiste il GSsE, dovrebbero orientarsi verso un’analisi obiettiva delle minacce, invece di sprecare miliardi delle e dei contribuenti in scenari di minaccia del tutto irrealistici.
Il GSsE ha chiesto per contro di prestare maggiore attenzione ai rischi imminenti reali, come la crisi climatica o la protezione contro le catastrofi.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Nel 2024 l'aeroporto di Zurigo ha registrato un'ulteriore crescita. Sia il fatturato che l'utile sono stati nettamente superiori a quelli dell'anno precedente. Gli azionisti possono aspettarsi un dividendo più elevato.
Sgravi di 37 milioni per le acciaierie a causa del caro energia
Questo contenuto è stato pubblicato al
I produttori di importanza strategica di ferro, acciaio e alluminio, attivi anche nel riciclaggio, potranno godere di uno sconto sull'uso della rete elettrica fino al 31 dicembre 2028 per uno sgravio complessivo di circa 37 milioni di franchi.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Trecentonovanta donne provenienti da tutta la Svizzera si sono riunite venerdì a Palazzo federale in occasione dell'imminente Giornata internazionale della donna, su invito della presidente del Consiglio nazionale Maja Riniker (PLR/AG).
Rimane stabile il numero di persone italofone nell’amministrazione federale
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il numero di italofoni in seno all'Amministrazione federale è rimasto stabile lo scorso anno rispetto al 2023. È quanto emerge dal rapporto sulla gestione del personale adottato venerdì dal Governo.
Analisi della parità salariale, il 50% delle aziende non rispetta la legge
Questo contenuto è stato pubblicato al
Oltre la metà delle aziende non rispetta l'obbligo di eseguire un'analisi della parità salariale uomo-donna. Lo indica oggi il Consiglio federale spiegando che l'assenza di sanzioni per chi viola la legge spiega in parte questa situazione.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Per la prima volta nella sua storia, la compagnia aerea specializzata soprattutto nelle destinazioni per le vacanze Edelweiss ha raggiunto la soglia dei 900 milioni di franchi di fatturato, superando nettamente il record del 2023 di 830 milioni.
Tentato rapimento di un impiegato comunale a Pfäffikon
Questo contenuto è stato pubblicato al
Un complottista che rifiuta l'esistenza dello Stato ha provato a sequestrare un giovane impiegato del Comune di Pfäffikon (canton Zurigo) a metà febbraio.
Direzione sviluppo e cooperazione: lo stop degli aiuti USA è “un vero terremoto”
Questo contenuto è stato pubblicato al
La decisione degli USA di sospendere per 90 giorni i programmi di assistenza all'estero ha ripercussioni di portata vastissima. Secondo Patricia Danzi, responsabile della Direzione dello sviluppo e della cooperazione (DSC) si tratta di "un vero e proprio terremoto".
Il Nazionale invita il Governo a cooperare con l’UE in materia di sicurezza
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il Consiglio Natzionale (la Camera bassa del Parlamento elvetico) ha adottato giovedì una dichiarazione volta a rafforzare il ruolo elvetico nella difesa europea.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.