Se da un lato gli uccelli di bosco sono aumentati negli ultimi 20 anni, le specie di uccelli delle zone agricole sono decisamente diminuite. Lo dice il nuovo Atlante degli uccelli nidificanti in Svizzera, basato sul censimento nazionale di tutte le specie selvatiche e curato dalla Stazione ornitologica di Sempach.
Questo contenuto è stato pubblicato al
2 minuti
tvsvizzera.it/fra con RSI
Contenuto esterno
Il censimento è stato effettuato in tutto il paese da 2000 volontari della Stazione ornitologica che hanno percorso dal primo mattino a tarda sera complessivamente una distanza di oltre 400 mila chilometri.
I risultati mostrano, oltre alla situazione e allo sviluppo dell’avifauna elvetica, “i grandi problemi che devono affrontare soprattutto gli uccelli delle zone agricole”, dove la situazione “rispecchia l’atteggiamento dell’uomo di fronte alla natura”.
Agricoltura troppo intensiva
L’agricoltura troppo intensiva con l’utilizzo abbondante di fertilizzanti e pesticidi, lo sfalcio dell’erba troppo precoce e troppo numeroso e la distruzione di piccole strutture “chiedono il loro tributo”, scrive la Stazione ornitologica, auspicando che questa tendenza sia urgentemente corretta nell’orientamento futuro della politica agraria.
L’Atlante evidenzia anche dove in Svizzera c’è “necessità urgente di agire per la conservazione della biodiversità”. Sulla sua base, la Stazione ornitologica di Sempach lancia una strategia comprendente “11 punti che riguardano gli sforzi necessari per la conservazione degli uccelli, per poter un giorno trarre un bilancio positivo”.
Il nuovo Atlante degli uccelli nidificanti in Svizzera 2013-2016 è disponibile fin da subito per 88 franchi in tre lingue, tra cui l’italiano, presso la Stazione ornitologica svizzera all’indirizzo internet www.vogelwarte.ch/shop e nelle librerie.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.
Per saperne di più
Altri sviluppi
Uccelli e biodiversità ci difenderanno dalla popillia japonica
Questo contenuto è stato pubblicato al
“Il primo giorno d’estate l’abbiamo trovata anche in Ticino”. Così, nella trasmissione RSI L’ora della terraCollegamento esterno, la biologa del Servizio fitosanitario cantonaleCollegamento esterno Cristina Marazzi annunciava a fine giugno la prima cattura in Svizzera di esemplari adulti di popillia japonicaCollegamento esterno. Il coleottero giapponese, estremamente polifago e quindi dannoso per le colture, era atteso.…
Questo contenuto è stato pubblicato al
Le rive scoscese dei fiumi, dove la rondine riparia (è chiamata anche così) scava il proprio nido, sono divenute sempre più rare. Un modo per scongiurarne la scomparsa nel nostro Paese è dunque ricreare artificialmente le condizioni perché si insedi. Le immagini del Tg della Radiotelevisione svizzeraCollegamento esterno RSI ci mostrano una parete artificiale di sabbia ai…
Questo contenuto è stato pubblicato al
Secondo un rapporto realizzato in collaborazione dalle università inglese di East Anglia e l’australiana James Cook pubblicato sulla rivista Climatic Change, se le temperature globali aumentassero di 4,5° C rispetto al periodo della rivoluzione industriale, il 48% delle specie potrebbe sparire da 35 eco-regioni definite come “prioritarie” dal Wwf. Questo innalzamento della temperatura è quello…
Questo contenuto è stato pubblicato al
In base all’ordinanza sulle epizoozie infatti, tutto il pollame presente nella fattoria è stato abbattuto. Non vi è pericolo per l’essere umano. Il consumo di uova e carne non rappresenta alcuna minaccia per l’essere umano. In rari casi, le persone che entrano in contatto diretto con gli animali malati possono sviluppare una congiuntivite, indica una…
Non è stato possibile registrare l'abbonamento. Si prega di riprovare.
Hai quasi finito… Dobbiamo verificare il tuo indirizzo e-mail. Per completare la sottoscrizione, apri il link indicato nell'e-mail che ti è appena stata inviata.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.