Continua ad aumentare la povertà in Svizzera
La povertà in Svizzera è aumentata anche nel 2019 (e quindi ancor prima della crisi legata alla pandemia di Covid-19). Stando ai dati pubblicati giovedì dall’Ufficio federale di statistica, nel 2019 l’8,7% della popolazione elvetica viveva in condizioni di povertà reddituale.
I gruppi più esposti alla precarietà sono le persone sole, le economie domestiche monoparentali con figli minorenni, le persone senza formazione scolastica post-obbligatoria e le persone che vivono in economie domestiche in cui nessun membro è occupato.
Il tasso di disoccupazione in Svizzera ai sensi dell’Organizzazione internazionale del lavoro (ILO) è cresciuto dell’1%, passando dal 3,9% nel quarto trimestre 2019 al 4,9% nello stesso periodo del 2020. La disoccupazione giovanile (15-24 anni) è calata, passando dal 7,7% al 7,3%. Meno rosea la situazione per le persone fra i 25 e i 49 anni (dal 3,5% al 5,2%) e per quelle tra i 50 e i 64 (dal 3,4% al 4,1%). Un aumento che si registra in tutte le categorie.
Tramite un comunicato, l’UST sottolinea che nel 2019 il reddito disponibile equivalente (ovvero fondamentalmente il reddito dopo aver sottratto le spese obbligatorie) della classe più bassa è diminuito. Il 10% della popolazione con i redditi più bassi aveva un reddito disponibile equivalente inferiore a 25’868 franchi (2014: 27’252 franchi). Quello mediano (metà superiore a questo dato, metà inferiore) è invece rimasto stabile intorno ai 50’000 franchi.
Il tasso di povertà della popolazione occupata ammontava al 4,2%. Questo significa che nonostante un lavoro circa 155’000 persone non hanno percepito un reddito superiore alla soglia di povertà. Quest’ultima ammontava mediamente a 2’279 franchi al mese per una persona che viveva sola e a 3’976 franchi per due adulti con due bambini.
Le persone che hanno dichiarato di fare fatica ad arrivare a fine mese equivalgono al 12,2% della popolazione e il 20,7% non è in grado di far fronte – nello spazio di un mese – a una spesa imprevista di 2500 franchi.
Una testimonianza colta dal telegiornale:
Alto tenore di vita in Svizzera
Nonostante questi dati apparentemente scoraggianti, il tenore di vita della popolazione in Svizzera è rimasto superiore a quello dei Paesi vicini e della maggior parte dei Paesi dell’Unione europea.
Il tenore di vita è misurato in base alla mediana del reddito disponibile equivalente, corretta per tener conto delle differenze di livello dei prezzi tra i Paesi. In Svizzera tale reddito era 2,8 volte superiore a quello greco, 1,6 volte superiore a quello italiano, 1,3 volte superiore a quello francese e 1,2 volte superiore a quello di Germania e Austria.
La rilevazione dell’UST si è basata su un campione di circa 7500 economie domestiche con oltre 16’000 persone. Le persone che partecipano all’indagine sono interrogate per quattro anni consecutivi.
tvsvizzera.it/fra con RSI
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