Alberghi, cauto ottimismo sulla stagione invernale, sopratutto in montagna
L'ottimismo è grande sopratutto nella regione alpina.
Keystone-SDA
La maggior parte degli albergatori è cautamente ottimista in vista dell'incombente stagione invernale: soprattutto nelle regioni alpine si respira un clima di fiducia, sulla scia anche dell'aumento dei prezzi. La progressione dei costi potrebbe però pesare sui margini di guadagno.
Questo contenuto è stato pubblicato al
2 minuti
Keystone-ATS
Stando a un sondaggio realizzato per conto dell’associazione di categoria HotellerieSuisse il 25% degli albergatori si aspetta un aumento del fatturato, il 56% stabilità e il 19% una diminuzione. Nel comparto alpino il cielo è più sereno: il 33% conta su entrate superiori e solo il 15% si aspetta una contrazione.
Il 34% dei 160 albergatori interrogati fra il 25 e il 31 ottobre alzerà i prezzi, il 15% li abbasserà. Sulle Alpi i rispettivi valori sono del 41% e del 3%, mentre una maggiore tendenza a tagliare le tariffe si riscontra nelle strutture di città (23% fatturerà di meno agli ospiti) e in quelli di campagna (21%).
Chi alza i prezzi lo fa per l’aumento dei costi del personale (citato da 37 dei 51 interrogati), per l’inflazione in generale (29), per i prezzi dell’energia (25) e per la domanda elevata (25): solo il 14 operatori parlano di un miglioramento dell’infrastruttura. Sul fronte opposto, 16 su 23 operatori che abbassano le tariffe lo fanno perché la domanda è calata.
Interpellati sui maggiori problemi per il settore, gli albergatori menzionano al primo posto la carenza di dipendenti e di manodopera qualificata; al secondo rango si trova l’energia, seguita dalle prenotazioni a breve termine.
HotellerieSuisse ha anche indicato i vincitori del rinascimento albergo/ristorante storico dell’anno, un premio attribuito insieme a GastroSuisse, Svizzera Turismo e ICOMOS Suisse, la sezione nazionale del Consiglio Internazionale dei monumenti e dei siti: per il 2024 sono stati scelti l’Hotel Chasa Chalavaina di Müstair (canton Grigioni), la Kronenhalle di Zurigo e la Spanische Weinhalle di Burgdorf (canton Berna).
Peste suina, il Consiglio federale deve trovare una soluzione per indennizzare i macelli
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il Consiglio federale deve trovare soluzioni per indennizzare i macelli, gli stabilimenti di sezionamento e trasformazione, gli impianti di eliminazione e i cacciatori per gli oneri aggiuntivi cagionati da un'epizoozia come quella della peste suina africana (PSA).
In Svizzera sono diminuiti gli omicidi, ma non i femminicidi
Questo contenuto è stato pubblicato al
In un confronto di lungo periodo, il numero totale degli omicidi risulta in calo in Svizzera, mentre quello dei femminicidi è rimasto stabile: è quanto afferma la criminologa Nora Markwalder, che cura una banca dati al riguardo che risale nel tempo.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Le vendite online hanno continuano a crescere in Svizzera nel 2024, grazie soprattutto all'impatto dei rivenditori esteri, che sono in forte espansione.
Meno feriti gravi ma più morti sulle strade svizzere nel 2024
Questo contenuto è stato pubblicato al
Lo scorso anno sulle strade svizzere hanno perso la vita 250 persone e 3792 sono rimaste ferite gravemente. Rispetto al 2023, il numero dei decessi è aumentato, mentre quello di chi ha subito lesioni serie è diminuito.
Interroll ha guadagnato meno nel 2024, ma il dividendo rimarrà stabile
Questo contenuto è stato pubblicato al
Profitti in calo nel 2024 per Interroll, società con sede a Sant'Antonino (TI) che opera a livello mondiale nel settore dell'automazione dei processi logistici e di lavorazione. Hanno pesato il calo della domanda e il franco forte.
Neuroprotesi: robotica e stimolazione spinale per ripristinare il movimento
Questo contenuto è stato pubblicato al
Un nuovo approccio studiato all'EPFL combina robotica riabilitativa e stimolazione spinale per far sì che le persone affette da lesioni del midollo spinale tornino a muoversi.
Questo contenuto è stato pubblicato al
La Posta poggia su basi finanziarie solide e prosegue il suo sviluppo per mantenere la propria rilevanza in Svizzera. Sono questi alcuni dei temi principali toccati dalla conferenza stampa annuale del gigante giallo, svoltasi a Berna.
Dalla Svizzera quasi 100 milioni di franchi per la ricostruzione dell’Ucraina
Questo contenuto è stato pubblicato al
La Svizzera parteciperà con 96,1 milioni di franchi all'aumento di capitale della Banca europea per la ricostruzione e lo sviluppo (BERS) impegnata nella ricostruzione dell'Ucraina.
Settore auto in crisi? Non vale per la svizzera Autoneum
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il settore automobilistico europeo appare in crisi, ma per alcuni fornitori svizzeri i profitti sono in aumento e con essi i dividendi.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Moody's continua a considerare favorevoli le condizioni generali della piazza bancaria elvetica: l'agenzia di rating ha confermato la prospettiva "stabile" per il settore sull'arco dei prossimi 12-18 mesi.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.